Una selva di ombrelli per la riforma delle pensioni

In centinaia all'iniziativa unitaria dei sindacati Cgil, Cisl. Uil. L'iniziativa che si svolge a livello nazionale, ed è stata prevista a Varese per il 13 ottobre

Una selva di ombrelli per la riforma pensionistica

Una selva di ombrelli in piazza della Libertà: cosi si presentava l’iniziativa unitaria dei sindacati Cgil, Cisl. Uil. Un’iniziativa che si svolge a livello nazionale, ed è stata prevista a Varese per il 13 ottobre.

Anche sotto la pioggia, i sindacati hanno ribadito le proposte sulla revisione complessiva del sistema previdenziale contenute nella piattaforma unitaria di Cgil-Cisl-Uil, che ha l’obiettivo di ripristinare gratuità, flessibilità, e solidarietà anche lo scopo di rendere sostenibile il sistema sul piano sociale.

Tra le proposte che portano al governo i sindacati – rappresentati nel presidio della mattina innanzitutto dal segretario Generale Cgil Umberto Colombo, dal segretario Generale Uil Varese Antonio Massafra e dal segretario generale aggiunto Cisl dei laghi Roberto Pagano (nella foto) – c’è il no all’ipotesi di calcolo contributivo le pensioni in essere, e il sì al diritto alla pensione anticipata con 41 anni di contributi, indipendentemente dall’età del lavoratore e senza penalizzazioni.

Le loro proposte prevedono inoltre la possibilità del lavoratore di decidere l’età d’accesso la pensione: ripristinando in particolare la flessibilità dai 62 ai settant’anni di età con almeno 35 anni di contributi senza ulteriori penalizzazioni per i lavoratori rispetto al calcolo contributivo che dal 2012 si applica a tutti, ma anch il sì allacosiddetta “quota 100” la possibilità di andare in pensione raggiunti almeno i sessant’anni d’età e i 40 di contributi, senza penalizzazioni sul calcolo della pensione.  Tra le proposte al governo, anche quella di reintrodurre per le donne la gradualità dell’aumento dell’età pensionabile per la pensione di vecchiaia e alla cosidetta “settima salvaguardia” per i lavoratori ed Esodati, che includa anche i lavoratori finora esclusi dei precedenti provvedimenti, per risolvere la questione in modo definitivo.

Una delegazione dei lavoratori è stata ricevuta, durante il presidio, anche dal prefetto Giorgio Zanzi.

Stefania Radman
stefania.radman@varesenews.it

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Pubblicato il 13 Ottobre 2015
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