Longobardi, a dicembre convegno itinerante
L'iniziativa della regione fra Monza e Varese per riscoprire una antica civiltà

“Partendo dalla figura della Regina Teodolinda, in questo secondo convegno di valore internazionale promosso dal Centro Studi Longobardi vogliamo approfondire l’importante ruolo di questo popolo nella storia dei nostri territori e dell’Europa”. L’ha detto l’assessore alle Culture, Identita’ e Autonomie di Regione Lombardia Cristina Cappellini presentando il convegno internazionale e itinerante dal titolo ‘Teodolinda – I longobardi all’alba dell’Europa’, in programma dal 2 al 7 dicembre tra Monza, Gazzada Schianno, Cairate e Castelseprio-Torba (Varese).
Presenti il professor Gabriele Archetti, presidente del Centro Studi Longobardi e docente dell’Universita’ Cattolica del Sacro Cuore; il consigliere regionale Massimiliano Romeo; Filippo Maria Gambari, soprintendente archeologia Lombardia; l’assessore Carlo Abba’ del Comune di Monza e Bruno Marasa’, responsabile dell’ufficio delle relazioni esterne del Parlamento europeo a Milano.
CENTRO STUDI REALTA’ CHE FUNZIONA – “Regione Lombardia – ha detto
l’assessore Cappellini – ha fortemente voluto questo convegno quale attivita’ di ricerca e divulgazione del Centro Studi Longobardi, associazione di grande valore, guidata dal professor Archetti e di cui l’ente regionale e’ socio fondatore”.
L’incontro di studio gode inoltre del patrocinio della Commissione nazionale italiana dell’Unesco, dell’Icomos, del Fai e della Soprintendenza archeologia della Lombardia e sara’ realizzato in collaborazione con la Fondazione Cisam di Spoleto
e le massime istituzioni pubbliche e culturali del Seprio.
UNA PROPOSTA INTERNAZIONALE – “In questo convegno – ha evidenziato l’assessore – vogliamo approfondire diversi aspetti legati al popolo longobardo, a partire dalla figura della Regina Teodolinda, la cui cappella nel Duomo di Monza e’ stata recentemente riaperta al pubblico dopo un restauro portato a termine grazie al contributo determinante di Regione Lombardia”.
“Sara’ una proposta internazionale di approfondimento a tutto campo dell’identita’ longobarda – ha proseguito – che si collega all’opera di valorizzazione dei territori, cosi’ come dei siti Unesco, che Regione Lombardia sostiene da anni”.
LA PUNTA DEL’ICEBERG – Il presidente Archetti ha sottolineato come il convegno rappresenti la punta dell’iceberg di un percorso di ricerca che vede attivi diversi soggetti e riguarda principalmente le province di Brescia, Monza e Brianza e Varese.
La Soprintendenza archeologia, invece, sta pensando alla valorizzazione di queste conoscenze tramite la creazione di itinerari dedicati al popolo longobardo.
ATTENZIONE A TERRITORI, IDENTITA’ E RADICI – “Regione Lombardia –
ha concluso l’assessore Cappellini – riafferma con questo convegno la propria volonta’ di valorizzare le diverse identita’ e le radici dei suoi territori che, purtroppo, l’Europa sembra aver dimenticato”.
Il programma completo del convegno e’ consultabile sul sito www.centrostudilongobardi.it .
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