L’olivo al Parco Morselli

Nuovo appuntamento con il tour tra le bellezze del territorio grazie al nostro lettore Teresio Colombo. Questa volta tocca al parco di Gavirate

L'olivo di Parco Morselli

Il venerdì 27/11 essendoci una ottima soleggiata ed un piccolo filo di favonio decido per una visita al parco Morselli di Gavirate pensando così di poter parlare di un giardino pubblico nel Parco Campo dei fiori, con sorpresa appena arrivato al posteggio vedo che una riva di delimitazione dello stesso presenta una abbondante fioritura di Gelsomino dell’inverno (1) (Jasminum nudiflorum) che subito fotografo; decido di andare per la scalinata ma quasi subito mi ritrovo un ciuffo abbondante di Cimbalaria (2) (Cymbalaria muralis) scrofulariacea comune sui muri ben esposti al sole ma non in questo caso perché, pur essendo verso le 10 passate da poco la scalinata risulta in ombra (anche al ritorno a mezzogiorno passato è ancora in ombra); alla terza rampa di scalinata decido di proseguire lungo il sentiero dove ho l’occasione di fotografare la Borracina cinerea (3) (Sedum dasyphyllum) e la Cedracca (4,5) (Ceterach officinarum) che rappresento in 2 fotogrammi nel primo poiché la pianta è esposta al sole è tutta raggomitolata ed espone il dorso con le scaglie di colore ruggine che ricoprono i sori mentre la seconda, meno esposta ai raggi del sole, si presenta completamente distesa e con la pagina superiore completamente verde,  il fatto che nel nome compaia l’indicazione di officinale sta ad indicare il suo utilizzo nella farmaceutica da molti anni ed anche in una pubblicazione abbastanza recente dei farmacisti  Dott. Peroni in “Le pteridofite della provincia d Varese” dicono: “la droga è la parte aerea, ad essa sono attribuite proprietà, diuretiche, antilitiasi, bechlche, astringenti, emollienti, vermifughe e antidiarroiche”; nelle vicinanze vedo un piccolo cespuglio di Silene rupestre (6) che mi stupisce notevolmente perché la sua fioritura è normalmente indicata per i mesi di luglio-agosto ma devo continuare a meravigliarmi per la presenza di alcuni Garofani (7) anche questi tardivi come si può notare dalla presenza dei semi già maturi e pronti da disseminare, più in basso un cespuglio piccolo di Origano comune (8) con foglie piccole ma che hanno mantenuto il loro aroma originario (mia moglie e le persone che mi accompagnano nelle uscite la chiamano maggiorana come anche i francesi).

L’uscita sul sentiero è stata fatta per trovare l’angolatura che ritengo la migliore per fotografare il Cipresso comune (9) (Cupressus sempervirens) albero non certamente comune in parchi soprattutto in una zona in cui prevalgono i terreni calcarei; realizzata la fotografia rientro sulla scalinata e arrivato ad un cedro scorgo una Falsa ortica rossa (10) (Lamium purpureum) e alcune Viole mammole (11) (Viola odorata), la cosa la ritengo normale perché la fioritura di questa viola è da sempre avvenuta nei mesi invernali, tanto che un detto locale tradizionale cita: San Sebastiano la viola in mano, che indica come per l’ultima decade di gennaio il periodo di piena fioritura di questa viola ricercata per il  buonissimo profumo e per le doti farmaceutiche soprattutto idonee nella cura dei problemi relativi all’apparato respiratorio; sul muretto della scalinata vedo un ceppo di Vetriola minore (12) (Parietaria judaica una urticacea comune sui muri a secco, una delle latifoglie sempreverdi, il nome è dovuto all’utilizzo che ne facevano le nostre nonne che la utilizzavano per lavare le bottiglie, Plinio osservando che questa pianta era in grado di distruggere i muri sui quali si abbarbicava ha pensato ad un suo utilizzo per la cura dei calcoli; la scalinata è terminata e vengo accolto da un gruppo di Palme nane (!3) abbastanza comuni nel varesotto nei luoghi di migliore esposizione, un cespuglio di Eleagno (14,15) si mostra con i suoi frutti in corso di maturazione, proprio la domenica precedente ho avuto l’occasione di assaggiare una marmellata di questo frutto che consiglio di gustare con selvaggina; fra i diversi cedri scelgo di fotografare un bel esemplare di atlantica (16), varietà fra le più comuni utilizzata come ornamento nei giardini del varesotto, imbocco la strada per il ritorno ma subito mi fermo a fotografare la Bergenia  (17) la sassifraga presente in quasi tutti i giardini per la sua fioritura normalmente in pieno inverno e in questo anno anticipata di almeno un mese rispetto al solito, poco più sotto mi ritrovo con un Olivo (18) (olea europea) ben sviluppato, non vedo olive, ma la chioma è fitta e possono essere nascoste, si tratta di una bellissima pianta ornamentale e secondo il fitoterapeuta Dott. Gabriele Peroni nel suo “Prontuario pratico di fitoterapia e terapie naturali” suggerisce l’olivo nel trattamento dell’ipertensione, sclerosi vascolare cerebrale, iperglicemia, ipercolesterolemia, iperlipidemia, ipertrigliceridemia, nevralgie, nevrosi; ed infine, appena inizio a scendere dalla scalinata noto alcune piantine di Morella comune (19) (Solanum nigrum) pianta molto comune nelle nostre zone ma assai tossica per le bacche normalmente già presenti alla fine del mese di agosto, ma non mi è in precedenza capitato di trovarne una pianta con fiori al mese di novembre inoltrato.

Quest’ultima osservazione porterebbe a concludere che dipende tutto dalle variazioni climatiche il che potrebbe essere possibile ma le conoscenze di questi fenomeni sono così scarse che le osservazioni non potrebbero avere un valore scientifico non solo ma provato il fenomeno quali sono le cause che l’hanno determinato.

di
Pubblicato il 10 Dicembre 2015
Leggi i commenti

Foto

L’olivo al Parco Morselli 3 di 16

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.