La Lega restringe la rosa, la coalizione cerca “autorevolezza”
Il carroccio indica due nomi. Il nodo del candidato sindaco rimane, ma ora si vogliono stringere i tempi
Era una delle richieste degli alleati, per andare avanti in una trattativa aperta ormai da mesi. E ora la Lega restringe la sua rosa di “papabili”, come candidati sindaci per le elezioni della primavera 2016: i nomi che il Carroccio ha portato a questo (nuovo) giro di consultazioni sono quelli di Andrea Cassani e di Giorgio Caielli.
Attenzione, però: il comunicato conclusivo – condiviso da chi si è seduto al tavolo – dice che “partendo dall’analisi degli anni bui di governo della Città del centrosinistra”, le forze del centrodestra hanno proseguito il confronto per “definire le caratteristiche del candidato Sindaco” e una coalizione alternativa a Guenzani, “sulla base di un programma e con un profilo di autorevolezza capace di costruire un rinnovato ruolo e sviluppo economico-sociale della nostra Città”. L’autorevolezza è il nodo: il timore è che puntare su un candidato identitario non sia sufficiente a insidiare la coalizione di centrosinistra, che ha il vantaggio di una compagine che si è dimostrata compatta – al di là della valutazione sugli “anni bui” – e su un sindaco uscente di esperienza.
Alla riunione di giovedì sera erano presenti tutti, salvo i ferraziani di Libertà per Gallarate, che hanno inviato un documento con alcune richieste sull’assetto futuro e che da ormai due mesi insistono sull’idea di creare un’aggregazione che sappia allargare la partecipazione al mondo civico (mondo civico che si sta muovendo in varie forme, non solo con le liste civiche che si sono dichiarate). Il Carroccio, almeno in parte, ha giocato una mano: «Il nostro poker [i quattro nomi indicati in estate] è ora ristretto a Cassani e Caielli» dice telegrafico il segretario Andrea Zibetti. Caielli è un esponente di lungo corso del Carroccio, Cassani invece è decisamente giovane (compie 35 anni in questi giorni) ma ha un ruolo forte nella Lega locale, è stato fino a questa settimana e per anni segretario della Circoscrizione del Gallaratese, lavora al Pirellone e ha contatti con i vertici regionali. La discussione sul profilo del candidato però rimane ancora aperta: gli equilibri provinciali si vanno definendo e non è detto che anche a Gallarate la situazione si sblocchi. Nel dubbio, c’è chi (come Fratelli d’Italia) sta lavorando a livello regionale anche su una propria candidatura, per esser pronti ad ogni evenienza.
Su un dato nel centrodestra sembra esserci piena consapevolezza: i tempi iniziano ad accorciarsi e in qualche modo bisogna tirare le fila, sul candidato e sul profilo di coalizione. La scadenza che più si sente evocare è già settimana prossima, quando è previsto il prossimo round di consultazioni.
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