Una “trasferta estrema” per sei tifosi varesini
Mercoledì (ore 17 italiane) la Openjobmetis giocherà a Minsk. Sugli spalti anche un drappello di fans biancorossi: ecco la loro "road map"
Auto, aereo e treno. Italia, Lituania e Bielorussia, andata e ritorno in una manciata di ore, solo per il piacere e la voglia di tifare Varese. La trasferta che domani – mercoledì 20 – vede protagonista la Openjobmetis sul campo di Minsk è la più impegnativa da diversi anni a questa parte per la Pallacanestro Varese, ma anche al palasport della capitale bielorussa non mancherà un drappello di tifosi con le sciarpe biancorosse.
Sono sei – almeno quelli che ci hanno segnalato quest’avventura – a imbarcarsi per la partita, ma mentre la squadra ha preso il volo martedì all’alba, il gruppo di fans ha un piano di viaggio differente. Partenza da Orio al Serio alle 20,20, arrivo a Vilnius e serata nei locali della città lituana (in particolare al “Salento”, gestito da giovani italiani e consigliato dal play Ovidijus Varanauskas). Niente albergo perché alle 6,20 parte il treno in direzione di Minsk: il convoglio arriverà verso le 10 del mattino locali – qui saranno le 8 di mercoledì – in tempo quindi per raggiungere l’appartamento prenotato e per un giro turistico in città. Temperatura permettendo, visto che si parla di 15 o 16 gradi sotto zero.
«La partita è alle ore 19 locali, le 17 a Varese, e così dopo la partita quel che rimarrà di noi potrà finalmente riposarsi per qualche ora» spiega Stefano, uno dei 7 “trasfertisti estremi”. «Alle 11 bielorusse di giovedì saremo di nuovo sul treno per Vilnius da dove, alle 17 lituane, parte il nostro volo di ritorno per l’Italia. Tutto per amore di Varese e della sua squadra di pallacanestro».
La partenza dallo scalo bergamasco arriva al culmine di circa tre settimane di preparazione: «Nulla di impossibile, ma è chiaro che il tempo richiesto per pianificare tutto è superiore rispetto a tutte le altre volte – prosegue Stefano – La parte più complicata è stata per il visto perché ad esso vanno aggiunti l’assicurazione medica, l’affitto di un appartamento e l’invito da parte di qualcuno, generalmente chi mette a disposizione l’appartamento stesso. Poi la questione degli spostamenti: il volo su Vilnius ci permette di accorciare la durata totale del viaggio e di risparmiare sensibilmente rispetto a quello diretto su Minsk».
Il gruppetto di tifosi – con Stefano ci sono Gualtiero («milanese di Garbagnate, ma tifosissimo da sempre della Pallacanestro Varese»), Monica, Emanuele, Andrea e Luca – è formato quasi per intero da abbonati al PalaWhirlpool e ha ricevuto un gradito omaggio anche dalla società, che in segno di ringraziamento ha dato loro alcuni capi di merchandising da indossare alla Minsk Arena. «È stato bello ricevere l’attenzione del club, ora speriamo che anche sul campo la squadra ci faccia un bel regalo: l’augurio è quello di vincere, ben sapendo che il risultato dell’andata (94-63 per la Openjobmetis) è fasullo. Vorremmo vedere giocatori che danno tutto, come è avvenuto domenica a Caserta quando è anche arrivata una bella vittoria». E per il futuro i trasfertisti hanno un sogno: «Che Charlie Recalcati torni a Varese nelle vesti di presidente: sarebbe il coronamento di una carriera».
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