Airport Handling, AdL e Movimento 5 Stelle protestano insieme
Il sindacato di base contesta il contratto Assohandler, sottoscritto dai confederali. Davide Crippa: "La triade firma sempre accordi al ribasso"
A distanza di due anni dall’avvio di Airport Handling, il sindacato di base AdL rilancia la mobilitazione. Questa volta nel mirino c’è l‘applicazione alla società ex-Sea del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del settore handling, sottoscritto da Assohandling (parte datoriale) e sindacato confederale.
AdL contesta in particolare il peggioramento per quanto riguarda i turni di riposo («tolgono ancora 6/7 giorni») e chiede di “congelare” il contratto. «Hanno paura di confrontarsi con i lavoratori: vogliono prima firmare e poi, a cosa fatta, informare» attacca Salvatore Ferla, sindacalista di AdL. «Chiediamo trasparenza e il diritto a partecipare agli incontri. Siamo contrari alle intese sottobanco e alle trattative nascoste. Chiediamo le assemblee prima di firmare accordi, sopratutto se peggiorativi per i lavoratori. Oggi siamo riusciti a far saltare l’intesa e speriamo venga accolta la nostra proposta di congelare l’aumento dell’orario di lavoro evitando di tagliare i riposi dei lavoratori che negli ultimi 24 mesi, se passa questa richiesta aziendale, sarebbero circa 11 giorni».
Tutt’altro che inedita è l’alleanza tra il sindacato di base AdL e il Movimento 5 Stelle, che su Malpensa stanno costruendo quel rapporto diretto sindacato-politica che un tempo era della sinistra e che oggi sembra ricostruito su basi tutte diverse (lo si è visto chiaramente ad esempio nella battaglia di Salvatore Ferla). Questa volta il Movimento 5 Stelle ha riunito rappresentanti di tutti i livelli, dal consigliere comunale all’onorevole: «Nella gestione di queste crisi ci rimettono sempre i lavoratori e i diritti conquistati» dice Davide Crippa, parlamentare novarese del Movimento 5 Stelle. «Una situazione inaccettabile, di fronte ad una incapacità governativa di stabilire una pianificazione sugli aeroporti strategici, una incertezza che genera incertezza»
Fa eco la consigliera regionale Paola Macchi: «riteniamo che le persone debbano lavorare serenamente. Se i lavoratori si lamentano perchè non vengono rispettati i diritti, noi siamo qua per ribadire che non si può andare avanti così. Si toccano i lavoratori, mai i privilegi dei dirigenti». Anche Stefano Provasio, consigliere comunale a Samarate, ha portato «la solidarietà del gruppo consigliare Movimento 5 Stelle» ai lavoratori, che sono in gran parte anche cittadini del territorio.
Da parte di AdL viene rilanciata anche la polemica inter-sindacale con i sindacati confederali, Cgi-Cisl-Uil: «I sindacati combattivi vengono tagliati fuori». Dura la posizione di Crippa: «La triade firma sempre contratti al ribasso e porta avanti interessi fuori da quelli dei lavoratori, c’è un distacco tra la base dei lavoratori e il sindacato che è diventato trampolino di lancio [per la politica]». Crippa ha anche espresso l’auspicio che «i sindacati di base si riuniscano a livello nazionale, per aumentare il potere contrattuale».
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