Matteo Della Bordella conquista il celebre Cerro Torre
Dopo il Fitz Roy, seconda impresa in Patagonia per lo scalatore di Malnate socio dei mitici "Ragni" di Lecco

Da qualche giorno c’è un’altra cima nella ideale “collezione” di Matteo Della Bordella, il 31enne alpinista malnatese socio dei celebri “Ragni di Lecco” ed è considerato uno tra i più forti scalatori italiani.
Della Bordella ha infatti raggiunto la vetta del Cerro Torre, famosa e affascinante montagna andina (si trova in Patagonia, in Argentina) che misura 3.128 metri e che è stata teatro di molti tentativi storici nel corso degli anni e che, nel caso delle spedizioni di Cesare Maestri, ha anche generato numerose polemiche.
«Per la prima volta sulla montagna più famosa di tutta la Patagonia, nel modo e nello stile a cui avevo sempre ambito, che avevo sempre sognato e voluto» ha scritto Matteo sulla propria pagina Facebook al termine della fatica. «Da Maestri a Lama, la storia dell’alpinismo mondiale per una linea, una via che è da sempre un mito per generazioni di alpinisti».
Lo scalatore varesino è salito seguendo lo spigolo Sud-Est del Cerro Torre in stile alpino accompagnato da Silvan Schupbach, che già in passato aveva fatto parte delle sue spedizioni.
Della Bordella si trova in Patagonia da alcune settimane, e prima di conquistare il Cerro Torre aveva completato la salita della “Est” del Fitz Roy, altra montagna storica di 3.405 metri tra Argentina e Cile. Anche in quel caso (la foto si riferisce a quell’impresa) si è trattato di un’ascesa legata alla storia visto che Della Bordella ha ripercorso insieme a David Bacci – anch’egli varesino – una via aperta nel 1976 da altri componenti dei “Ragni”, Casimiro Ferrari e Vittorio Meles (ripulendo tra l’altro la roccia da alcuni materiali residui di quella spedizione) e da allora mai più ripetuta.
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