Ricaricavano senza pagare, fermati due uomini per la truffa della Postapay
Al momento di pagare i due appoggiavano sul banco il proprio portafoglio con le banconote facsimile da 100 euro seminascoste e se ne andavano adducendo la scusa di dover prelevare la somma restante
Prendevano di mira gli esercenti autorizzati ad effettuare ricariche della Posta Pay: entravano in negozio, ordinavano una ricarica e al momento di pagare esibivano delle banconote fac-simile seminascoste e con una scusa uscivano dal negozio senza saldare il conto.
La truffa è stata scoperta dopo un controllo di due poliziotti di quartiere a due uomini con l’auto parcheggiata in via Garibaldi a Varese. Gli agenti li hanno trovati in possesso di molte banconote da 100 euro fac-simile e alcune carte ricaricabili.
Dai controlli effettuati in questura è emerso che i due sarebbero responsabili di due truffe fatte negli scorsi giorni in città. La più recente nella mattinata di lunedì 29 febbraio ai danni di un’edicola e l’altra sabato 27 febbraio, nel primo caso sono stati rubati 900 euro e nel secondo 490.

Secondo quanto ricostruito in questura i due, entrambi cittadini italiani, uno residente in provincia di Varese e di classe 1975 e l’altro nella provincia di Monza, si recavano presso gli esercizi commerciali e richiedevano una ricarica della tessera ricaricabile posta pay. Al momento di pagare appoggiavano sul banco il proprio portafoglio con le banconote da 100 euro facsimile seminascoste e uscivano adducendo la scusa di dover prelevare la somma restante per pagare quanto ricaricato senza più fare ritorno.
Entrambi sono stati denunciati e ad uno dei due è stato consegnato il foglio di via che non gli permetterà di ritornare entro il territorio cittadino.
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