Palazzo Lombardia si tinge di blu nella giornata per l’autismo
Nella Giornata mondiale della consapevolezza, il Presidente Maroni annuncia lo stanziamento di 4 milioni di euro per progetti specifici per ridurre le liste d'attesa
Palazzo Lombardia si tingerà di blu. Questa sera, in occasione della ‘IX Giornata mondiale della consapevolezza dell’autismo’, il 39esimo piano di Palazzo Lombardia si tingera’ di blu, dal tramonto fino all’alba di domani. «Un gesto anche simbolico – ha commentato il presidente lombardo Roberto Maroni del convegno ‘Oltre l’autismo. Nuovi orizzonti’, organizzato da Angsa (Associazione nazionale genitori soggetti – che si affianca alle tante iniziative concrete».
«La scorsa settimana – ha ricordato il presidente Maroni – abbiamo approvato una delibera che stanzia 4 milioni di euro per le 8 Ats della Lombardia, per la realizzazione di progetti specifici per la riduzione delle liste d’attesa per i minori affetti da autismo o che necessitano servizi di logopedia. E’ un atto concreto, come siamo abituati a fare noi in Regione Lombardia»
«In questi tre anni da presidente – ha spiegato – ho capito che il nostro compito è principalmente uno: trovare le risorse. In Lombardia abbiamo la fortuna di avere tante organizzazioni e tante iniziative, ma dobbiamo compiere una scelta, perchè i fondi a disposizione sono sempre meno. Nonostante la nostra virtuosità, siamo comunque penalizzati dai tagli del Fondo sanitario nazionale: detto questo, se ci sono progetti concreti ed efficaci, i soldi sappiamo trovarli. Fondamentale è però spendere bene le risorse, in modo mirato e su progetti precisi. Per questo temo che l’ipotesi avanzata di recente dal Ministero della Salute di aumentare il Fondo nazionale di 50 milioni per coprire i Livelli essenziali di assistenza-Lea relativi all’autismo, nonostante sia una buona notizia, rischia di essere una misura fallimentare, perchè, se non vengono sbloccati per esempio i vincoli al contenimento della spesa riguardante il personale, questi soldi rischiano di essere distributivi a pioggia».
«Strategico per me è l’investimento in progetti innovativi, perché è vero che ci sono tante strutture sul territorio ma la domanda è: sono sufficienti? La Lombardia ha una naturale vocazione all’innovazione e alla ricerca, nel campo medico e biomedico in particolare, per cui, se esiste qualcosa che funziona altrove e che qui non c’è ancora, o che addirittura ancora non esiste ma potrebbe funzionare, garantendo quindi di progredire, di migliorare, noi siamo disponibili a investire».
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