“Il sindaco decide di non decidere, lavori bloccati”

L'accusa del Comitato dopo l'intervento della Sopraintendenza in via 22 marzo

San Macario via 22 marzo cantiere

Dopo l’intervento della Sopraintendenza ai beni culturali, il Comitato per la salvaguardia dei Tigli interviene per sottolineare le ultime novità

 

IL SINDACO DECIDE DI NON DECIDERE E I LAVORI DI VIA XXII MARZO
SONO DI NUOVO BLOCCATI

Dopo la lettera della Sopraintendenza, arrivata lunedì 2 maggio, purtroppo dal palazzo comunale di Samarate nessuna decisione, solo la cocciutaggine di chi rifiuta qualsiasi tentativo di trovare una soluzione ragionevole. La Sopraintendenza intima all’Amministrazione Comunale di
“NON TAGLIARE IL FILARE DEI TIGLI”
E intanto i lavori sono di nuovo fermi e non si sà fino a quando.
Sono passati 18 giorni dalla affollata commissione Lavori Pubblici del 20 aprile, in cui abbiamo visto la totale indecisione dell’Amministrazione Comunale sul da farsi e la politica scaricare la colpa sui funzionari. Oggi, il cantiere è chiuso e ancora non si sa cosa intende fare il signor Sindaco.
Apprendiamo, dalla stampa, il secco rifiuto di Tarantino ad incontrare il prof. Zanzi nel tentativo di trovare una soluzione tecnica per finire velocemente i lavori e salvaguardare i 17 tigli, soluzione che abbiamo dimostrato essere compatibile con il resto del progetto, marciapiedi compresi.
Ancora una volta alle proposte di mediazione del Comitato, si risponde picche.
Ma perché il Sindaco e la Giunta si ostinano a voler tagliare a tutti i costi i tigli?
Qual è la motivazione tecnica che impedisce di risolvere il problema?
Cominciamo a pensare che ci siano solo ragioni politiche, ripicche, vendette, beghe tra partiti e alcuni soggetti politici locali, dietro questa posizione incomprensibile del Sindaco.
Tutto ciò ai residenti di San Macario, ai commercianti e a noi del Comitato, non interessa.
Vogliamo che i lavori finiscano velocemente, realizzando il progetto originale, ma con l’unica piccola variante di mantenere il filare storico con i 17 tigli. Del resto il cantiere è stato fermo più di 60 giorni per errori e sottovalutazioni progettuali, con un costo di questa variante di ben 130.000,00 Euro, non certo imputabile ai tigli, e nessuno ha espresso alcuna opinione critica su questa variante, così importante e così costosa, che ha determinato l’allungamento dei tempi ed il fermo cantiere. A tutt’oggi è ancora sconosciuta, alla cittadinanza, la vera motivazione di questa variante ed il conseguente fermo lavori.
Millecentootto samaratesi chiedono, ormai da quasi un anno, una piccola variante, più che altro estetica, che non costa niente e che può far risparmiare tempo e soldi, ed ecco che l’A.C. grida allo
stravolgimento del progetto. Bah! Misteri della politica.
La lettera della Soprintendenza dimostra, seppur in modo non ancora definitivo, la validità della battaglia del Comitato per salvaguardare queste piante con il loro significato paesaggistico e storico e mantenere viva la memoria di questo “Viale delle Rimembranze”, per i nostri eroi morti per la libertà. Purtroppo la mancanza di volontà di questa amministrazione ha aggravato la situazione, allungando a dismisura i tempi dei lavori di riqualificazione della via XXII marzo, e se il Sindaco non saprà prendere una decisione ragionevole e veloce, saremo tutti costretti, nostro malgrado, ad aspettare diversi mesi prima della risoluzione del problema. Infatti si dovrà attendere la chiusura dell’iter burocratico, avviato dalla Sopraintendenza, con la richiesta di documentazione al comune, e se, dopo l’opportuna valutazione dei documenti, la Soprintendenza darà ragione al Comitato, occorrerà aspettare altri mesi per sistemare il progetto e fare quello che, questa amministrazione comunale, avrebbe potuto fare già nei 60/80 giorni di sospensione lavori per la variante, approfittandone anche per inserire il mantenimento degli attuali tigli nella modifica del progetto della variante stessa.
Crediamo che un po’ di buonsenso e di rispetto delle esigenze dei propri cittadini, stanchi di questa situazione, sia sufficiente a suggerire ad un SINDACO RESPONSABILE, rappresentante di tutti i cittadini samaratesi, e non solo dei suoi elettori e del suo partito, a trovare la soluzione più ragionevole, per evitare il peggio, ossia:
IL BLOCCO DEI LAVORI PER DIVERSI MESI

Il Comitato per la salvaguardia
dei tigli di via XXII Marzo

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 09 Maggio 2016
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