I nomi che andranno in consiglio comunale

I due scenari, vittoria di Galimberti o di Orrigoni. Tante le conferme

VARESE ULTIMO CONSIGLIO COMUNALE

Aggiornamento 1o giugno
(Attenzione, per effetto del riconteggio della sezione 60 diversi dati sono cambiati)
vedi articolo

Secondo le previsioni ufficiose degli esperti, ecco come potrebbe essere composto il consiglio comunale di Varese nei due scenari possibili, ovvero la vittoria di Paolo Orrigoni al ballottaggio o viceversa quella di Davide Galimberti.

IPOTESI A: VINCE ORRIGONI

Cominciamo dal candidato che è risultato in testa al primo turno, Paolo Orrigoni del centrodestra.

La sua maggioranza in consiglio sarebbe di 21 seggi, contro i 12 dell’opposizione. La maggioranza sarebbe divisa in 8 seggi alla Lega Nord, 5 a Forza Italia, 5 alla lista Orrigoni Sindaco, 1 Fratelli d’Italia, 1 Varese Popolare, 1 il sindaco Orrigoni.

Lega entrerebbero Roberto Maroni, l’assessore alla sicurezza uscente Carlo Piatti, l’assessore uscente all’urbanistica Fabio Binelli, il segretario cittadino Marco Pinti, l’assessore uscente allo sport Maria Ida Piazza, Silvia Marano (già consigliera nella prima amministrazione Fontana), Marzia Baratti, Max Ferrari (giornalista e un tempo direttore di Telepadania). In panchina almeno tre persone che potrebbero entrare per effetto delle nomine assessoriali, ma questo dipende dalle decisioni politiche del sindaco (Fabrizio Nova un tempo presidente di circoscrizione a Masnago, Gladiseo Zagatto ex assessore ai lavori pubblici, Sergio Ghiringhelli assessore uscente al commercio).
I cinque di Forza Italia invece sarebbero: Domenico Esposito (consigliere nella prima amministrazione Fontana), Simone Longhini (assessore alla cultura uscente), Carlotta Calemme (esordiente, figlia dell’amministratore unico di Aspem Reti Ciro Calemme), Piero Galparoli (consigliere comunale uscente ed ex assessore ai lavori pubblici della Provincia), Roberto Puricelli (presidente del consiglio comunale uscente, già vicesindaco).
I cinque della Lista Orrigoni: Valerio Vigoni (medico), Luca Boldetti (studente e lavoratore), Marilisa Molinari (dipendente Aler), Enrico Argentiero (funzionario della camera di commercio), Rinaldo Ballerio (imprenditore).
Fratelli d’Italia eleggerebbe il consigliere comunale uscente Giacomo Cosentino.
Varese Popolare l’ex vicesindaco rimosso nel 2015 da Attilio Fontana, Carlo Baroni.

All’opposizione, invece, andrebbero 12 seggi, così distribuiti: 6 Pd, 2 Lista Galimberti, 1 Varese 2.0, 1 Lega Civica, 1 Davide Galimberti, 1 Stefano Malerba.

Nel Partito Democratico entrerebbero Luisa Oprandi consigliera uscente e con le sue 774 preferenze la più votata in assoluto a Varese, Andrea Civati (consigliere uscente), Giampiero Infortuna (consigliere uscente), Giovanni Miedico (consigliere uscente), Fabrizio Mirabelli (consigliere uscente), Francesca Ciappina (esordiente). Nella Lista Galimberti sarebbero eletti Francesca Strazzi (storica della letteratura e saggista, esordiente) e Tommaso Piatti (dipendente di Agusta Westland, esordiente).

Varese 2.0 eleggerebbe Daniele Zanzi l’imprenditore agronomo ex presidente della commissione del paesaggio leader del movimento cittadino.

La Lega Civica Simone Malnati (ex Udc, consigliere comunale uscente del gruppo Liberi per Varese).

IPOTESI B: VINCE GALIMBERTI

Passiamo ora all’altra opzione, cioè la vittoria del candidato sindaco del centrosinistra Davide Galimberti.

La sua maggioranza sarebbe di 21 consiglieri, contro i 12 dell’opposizione. La maggioranza sarebbe così divisa: 13 seggi il Pd, 4 la lista Galimberti, 2 Varese 2.0, 1 Progetto ConcittaDino, 1 il sindaco Davide Galimberti.

Nel Partito Democratico sarebbero eletti. Luisa Oprandi (consigliera uscente) Andrea Civati (consigliere uscente), Giampiero Infortuna (consigliere uscente), Giovanni Miedico (consigliere uscente), Fabrizio Mirabelli (consigliere uscente), Francesca Ciappina (esordiente), Rossella Dimaggio (insegnante, presidente di un circolo Pd), Luca Conte (consigliere uscente), Emilio Corbetta (consigliere uscente), Luca Paris (segretario cittadino Pd), Francesco Spatola (ex dirigente comunale), Giacomo Fisco (segretario dei Giovani Democratici), Paolo Cipolat (esordiente) oppure Alessandro Pepe (esordiente) che per ora hanno le stesse preferenze (manca una sezione però). In panchina ci sono almeno 3 persone, in caso di nomine assessoriali che facciano scattare i sostituti (Giuseppe Pullara, Manuela Musciatelli, Lorenzo Macchi).

La Lista Galimberti porterebbe in consiglio: Francesca Strazzi (storica della letteratura e saggista, esordiente), Tommaso Piatti (dipendente di Agusta Westland, esordiente), Andrea Bortoluzzi (notaio), Mauro Gregori (assicuratore, il blogger antidegrado).

Varese 2.0 porterebbe in consiglio l’agronomo Daniele Zanzi e anche la moglie Elena Baratelli (medico ospedaliero , responsabile della unità operativa di reumatologia dell’ospedale di Circolo), primo caso di coppia matrimoniale sui seggi del consiglio comunale varesino. Completerebbero la maggioranza Dino De Simone di Progetto ConcittaDino e Davide Galimberti.

In caso di vittoria del centrosinistra, l’opposizione sarebbe così costituita. 4 seggi Lega Nord, 3 Forza Italia, 2 Lista Orrigoni sindaco, 1 Lega Civica, 1 Paolo Orrigoni, 1 Stefano Malerba.

La Lega eleggerebbe Roberto Maroni, l’assessore alla sicurezza uscente Carlo Piatti, l’assessore uscente all’urbanistica Fabio Binelli, il segretario cittadino Marco Pinti.

Forza Italia eleggerebbe Domenico Esposito (consigliere nella prima amministrazione Fontana), Simone Longhini (assessore alla cultura uscente), Carlotta Calemme (esordiente, figlia dell’amministratore unico di Aspem Reti Ciro Calemme).
La lista Orrigoni ne eleggerebbe 2: Valerio Vigoni (medico), Luca Boldetti (studente e lavoratore).
La Lega civica 1 Simone Malnati. Completano il quadro i due candidati Orrigoni e Malerba.

Roberto Rotondo
roberto.rotondo@varesenews.it
Pubblicato il 08 Giugno 2016
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