Centrocot e Liuc uniscono le forze per formare esperti tessili

Al via nei laboratori di Sant'Anna dove si testano i tessuti a due nuovi corsi posto diploma e post laurea per formare figure molto richieste in ambito tessile. La Liuc fornirà un contributo formativo per gli aspetti gestionali

Liuc generico

Cambiano le tecnologie e i modelli economici e l’industria tessile non sta certo a guardare, anzi. Al Centrocot a Busto Arsizio lo sanno bene e per questo hanno deciso di stringere una partnership con la Liuc per formare nuove figure professionali che, seppure in mercati di nicchia, sono richiestissime.

Lo stesso Centro Tessile Cotoniero è in cerca di figure da inserire e l’idea di lanciare nuovi corsi risponde anche ad un’esigenza interna di un centro che esiste dal 1987, ha raggiunto gli 80 dipendenti e un fatturato da 5,7 milioni di euro con oltre 3000 aziende clienti che testano i loro prodotti tessili e 83 progetti di innovazione tecnologica realizzati solo tra il 2010 e il 2015.

I nuovi corsi, finanziati da Regione Lombarida con fondi dell’Unione Europea, sono stati presentati questa mattina dalla direttrice Grazia Cerini, dal rettore dell’ateneo castellanzese Federico Visconti e dalla professoressa Aurora Magni. Si tratta di un corso post diploma biennale da 2000 ore per diventare esperti per la ricerca e progettazione nel settore tessile e di un coso di pari livello per esperti di sostenibilità ambientale nel settore tessile.

“La mission di Centrocot – ha introdotto la dott.sa Grazia Cerini, direttore Generale del Centro Tessile Cotoniero e Abbigliamento- è quella si sostenere le imprese nelle proprie strategie di incremento della competitività. Un compito che assolviamo grazie alle dotazioni tecnologiche dei laboratori e alle competenze tecnico – scientifiche dei nostri collaboratori. Nei nostri programmi la formazione ha un ruolo importante: nel 2015 abbiamo erogato quasi 2.000 ore di formazione e nel primo semestre 2016 sono oltre 1.300. Sulla base della nostra esperienza non possiamo non rilevare una situazione anomala e preoccupante: conosciamo i tassi di disoccupazione dei giovani anche nella nostra provincia supera il 20%, ma nel contempo non mancano imprese che lamentano carenze di tecnici e operatori nel mercato del lavoro e che ci sollecitano a preparare giovani tecnici da inserire in azienda. Per rispondere a questa esigenza ci stiamo muovendo su due fronti: a settembre partiranno 2 corsi tecnici mirati a preparare giovani non occupati e stiamo intensificando il dialogo e la collaborazione con la scuola di Ingegneria dell’Università Liuc di Castellanza che ci supporterà nell’individuare i trend di innovazione e nello sviluppare i contenuti didattici dei corsi”.

Una proposta di collaborazione cui Liuc ha risposto con immediatezza: “Il punto di forza della nostra università è la capacità di dialogare con le imprese e di interpretare i driver di innovazione – ha dichiarato il prof. Federico Visconti, rettore della LIUC- Consideriamo il settore tessile particolarmente interessante in quanto capace di cogliere, primo di altri, i segnali di cambiamento sia per quanto riguarda la ricerca sui prodotti che l’innovazione delle tecnologie e dei modelli organizzativi. Il tessile è un settore a forte internazionalizzazione, versatile e creativo, aperto alle turbolenze del mercato della moda ma capace di entrare con i tessuti tecnici in contesti ad alta ingegnerizzazione e di cogliere le opportunità dell’economia 4.0. Per questo ci fa molto piacere collaborare con una struttura come Centrocot e siamo sicuri che da questa collaborazione potranno nascere progetti interessanti”.

Il prof. Visconti ha quindi illustrato le modalità con cui si articolerà la collaborazione tra Liuc e Centrocot: “C’è l’interesse a collaborare alla progettazione di corsi di alta formazione per giovani diplomati/laureati interessati ad acquisire competenze nell’ambito della gestione delle tecnologie e dei sistemi di produzione in imprese del comparto. Naturalmente il nostro contributo si focalizzerà sulle tematiche gestionali tipiche dei nostri percorsi di studio. Per meglio mirare la progettazione contiamo di svolgere a partire da settembre un’indagine qualitativa che coinvolgerà imprese leader del territorio volta a disegnare le competenze professionali dei tecnici del futuro.”

Liuc, dal canto suo ha sempre dedicato attenzione all’industria tessile nei suoi programmi, come ha ricordato la prof.ssa Aurora Magni, docente incaricato e titolare dell’insegnamento di Competitività e sostenibilità. “Siamo convinti che uno dei più significativi fattori di innovazione nel sistema produttivo sia rappresentato dal tema della sostenibilità che coinvolge il tessile e la moda ma anche importanti comparti della filiera come il meccano tessile e la chimica. Da due anni Liuc ha introdotto nel piano studi un insegnamento in cui si affrontano queste tematiche lette soprattutto dal punto di vista dell’industria tessile e della moda. A partire dal prossimo anno accademico il corso sarà integrato nel più ampio percorso didattico “Energia e sostenibilità” della durata di circa un semestre. Un’offerta didattica che conferma l’importanza che la Liuc attribuisce al tema dell’innovazione sostenibile.”

Il primo corso è dedicato alla formazione di Esperto di sostenibilità ambientale nel settore tessile e affronta temi quali la legislazione e i sistemi di certificazione certificatori, l’analisi del ciclo di vita dei prodotti, gli impatti ambientali e scenari di innovazione del settore. Prevede 300 ore di aula, 100 di workgroup e 100 di project work individuale.

Il secondo progetto preparerà Esperti per la ricerca e la progettazione nel settore tessile. I temi affrontati riguardano oltre ai temi di innovazione anche le procedure per il conseguimento di brevetti, la metodologia della ricerca, della progettazione e dalla prototipazione. In questo caso sono previste, oltre alle 300 ore di aula, anche 200 ore di tirocinio presso aziende.

Possono partecipare ai progetti giovani non occupati residenti in Lombardia di età inferiore ai 35 anni. I progetti sono sostenuti dalla Regione Lombardia e la partecipazione è gratuita. Essendo corsi a numero chiuso le candidature soggette alle condizioni del bando devono pervenire entro il 31 agosto 2016. Tre studenti verranno assunti direttamente dal Centrocot.

Del resto è di buon auspicio l’esperienza sino ad oggi maturata dall’Area Formazione di Centrocot a favore dei giovani – dichiara la dr.ssa Paola Tambani, responsabile dell’Area Formazione di Centrocot- che ci ha consentito di lavorare su diverse figure professionali formando tecnici per il settore. Siamo agli esami finali della 1° edizione del corso ITS “Tecnico Superiore di Processo e Prodotto per la Produzione e Nobilitazione degli Articoli Tessili” e a metà percorso del corso biennale “Tecnico Superiore per l’innovazione nel settore tessile con applicazioni multisettoriali” fortemente voluto dalle aziende.

Orlando Mastrillo
orlando.mastrillo@varesenews.it

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Pubblicato il 11 Luglio 2016
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