Due mostre per la Pinacoteca Züst aperta tutta l’estate
Doppia esposizione dedicata agli argenti della collezione di Giovanni Züst e i bastoni tra Otto e Novecento di Luciano Cattaneo
La Pinacoteca Züst di Rancate rimane aperta tutta l’estate con l’apertura straordinaria di lunedì 1 e 15 agosto delle mostre in corso: Arte. Antichità. Argenti e Bastoni che passione.
La prima mostra in corso fino al 28 agosto riunisce per la prima volta le collezioni d’arte che Giovanni Züst (Basilea, 1887 – Rancate, 1976), figura complessa di imprenditore filantropo, donò a enti pubblici svizzeri: il Cantone Ticino (1966), che avrebbe quindi aperto la Pinacoteca cantonale Giovanni Züst di Rancate, il Cantone di Basilea-Città (1959), che ricevette così l’impulso per la creazione dell’Antikenmuseum di Basilea, la città di San Gallo (1967).
Il percorso si snoda tra rare e preziose antichità etrusche, greche e romane, strepitosi argenti dei secoli XVI-XVIII e dipinti di Serodine, Petrini e dei protagonisti dell’Ottocento ticinese (Rinaldi, Luigi Rossi, Ernesto Fontana, Galbusera), accompagnando il visitatore alla scoperta del gusto vario e raffinato di Giovanni Züst.
Il percorso espositivo è corredato da numerosi filmati e fotografie d’epoca recentemente riscoperti. In mostra anche due poesie di Alberto Nessi dedicate alla Pinacoteca Züst e ai dipinti che conserva.
Bastoni che passione, fino al 4 settembre, è una collezione di bastoni da passeggio raccolti da Luciano Cattaneo che svelano un aspetto curioso della moda tra Ottocento e Novecento.
In passato simbolo di potere, sostegno, strumento di difesa o complemento del vestiario, per alcuni decenni il bastone è stato inoltre un accessorio assolutamente imprescindibile, declinato in innumerevoli forme e materiali – legno, avorio, metallo, cuoio, ecc. – per adattarsi a ogni momento della vita sociale e da scegliere con cura, perché specchio della personalità di chi lo esibiva.
Le signore amavano spesso sostituirlo con un grazioso ombrellino, come si può vedere in mostra in alcune fotografie e nel frizzante ritratto che Giovanni Boldini dedica a un’elegante esponente dell’alta società.
La rassegna intende contestualizzare i bastoni selezionati sia dal punto di vista storico che della moda: ad essi sono infatti accostati abiti coevi, fotografie (molte del celebre fotografo Roberto Donetta), riviste illustrate, dipinti (Bernardino Pasta, Feragutti Visconti, ecc.), in un dialogo serrato che permette di immergersi nello spirito dell’epoca.
Pinacoteca cantonale Giovanni Züst
CH-6862 Rancate (Mendrisio), Canton Ticino, Svizzera
Orario: 14-18
Info: Tel. 0041 (0)91 816 47 91; www.ti.ch/zuest
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Felice su Ennio Doris, il film sul banchiere è firmato dal regista varesino Giacomo Campiotti
Felice su Sono soprattutto stranieri e sportivi i turisti che apprezzano sempre di più il Varesotto
YORK su Nuovo sgombero al campo nomadi di Gallarate, polizia e carro attrezzi al lavoro dal mattino
massimiliano_buzzi su Si affida ad un professionista per rivalersi sul medico che aveva sbagliato diagnosi ma viene truffato
Ombretta Gianni su Le barche d'epoca di Laveno Mombello al Festival internazionale di Sète
PaoloFilterfree su Il PD: "Lega a Varese già asfaltata due volte, loro a caccia di like e noi stanziamo 3,5 milioni per le strade"
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.