“Basta un sì”, aperitivo e incontro per lanciare la campagna

Il comitato gallaratese sostiene il Sì al referendum sulle Riforme costituzionali. Martedì primo appuntamento con il professor Scuto

Referendum costituzionale

Dopo essersi costituito nel luglio scorso, ha iniziato a operare anche a Gallarate il Comitato per il Sì al referendum costituzionale. A presiederlo, un giovane professore universitario della città dei due galli, Matteo Turri. Trentanove anni, professore associato di management pubblico presso l’Università degli studi di Milano, Turri coordina un gruppo di volontari già numeroso ed eterogeneo.

«Mi fa particolarmente piacere sottolineare – spiega Turri – che oltre a coinvolgere numerosi protagonisti della vita amministrativa, come il deputato Angelo Senaldi e gli ex assessori Sebastiano Nicosia, Giovanni Pignataro e Margherita Silvestrini, la sfida della riforma della Costituzione appassioni tanti cittadini fuori dalle logiche di partito tra cui molti giovani».

Ragazze e ragazzi che si riconoscono nella cosiddetta Generazione Sì. È una studentessa di 21 anni impegnata al terzo anno di economia alla Bicocca di Milano, Iman Boulahrajane, la loro portavoce: «Questo referendum sta riuscendo in una missione spesso impossibile: appassionare e avvicinare alla politica tantissimi miei coetanei perchè hanno finalmente l’occasione di sognare un’Italia migliore. Per questo, è stato facile costituire un gruppo che conta già oltre venti attivisti. E molti altri, senza alcuna etichetta partitica, sono pronti a darci una mano».

«Quando si va nel merito della riforma – riprende Turri –  sono cristallini i risparmi, vantaggi e ammodernamenti che la riforma offre nel pieno rispetto dei principi fondamentali della Carta Costituzionale che non solo non sono modificati ma che vengono anzi valorizzati dagli ammodernamenti proposti. Per questo, il nostro impegno sarà improntato prima di tutto ad informare i cittadini su cosa davvero si va a decidere con un Sì o con un No al referendum. Il nostro appello è quello di non perdere quest’occasione storica per avere delle istituzioni più vicine ai bisogni dei cittadini, delle imprese e delle associazioni. Del resto, negli ultimi decenni, tutte le forze politiche si sono dette favorevoli ad avere delle istituzioni più semplici, meno costose e soprattutto più pronte a governare un Paese nell’era della globalizzazione. Innanzitutto per il territorio lombardo, il Sì al referendum è un’occasione da non perdere: tra qualche settimana, possiamo finalmente passare dalle parole ai fatti con l’obiettivo di rendere più efficiente e snello il parlamento. Avere un sistema istituzionale più efficace significa minori costi e maggiore capacità di cogliere le nuove occasioni di sviluppo».

Il Comitato per il Sì a Gallarate è attivo anche online. Su Facebook è stata aperta la pagina Basta un Sì Gallarate. L’obiettivo è quello di moltiplicare le occasioni di partecipazione, anche con l’indirizzo email bastaunsigallarate@gmail.com grazie al quale si potrà essere costantemente aggiornati sulle iniziative del Comitato. La prima è prevista alle 18:00 di martedì  27 settembre presso Botega Caffè Cacao Piazza Libertà 16 Gallarate un aperitivo con il Prof. Scuto costituzionalista e docente dell’Università di Milano.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 25 Settembre 2016
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