Contributi per chi vive nelle case popolari, ecco le regole
Il bando si chiude nella prima metà di ottobre

Si aprono i termini per i contributi per gli alloggi, anche a Gallarate.
Un’0ccasione, per l’amministrazione comunale, per rivendicare anche un’azione politica di pressione sulla Regione. «Questo è un contributo economico importante che vorrei diventasse una opportunità per tutte le famiglie residenti nelle case popolari di Gallarate». Franco Liccati, assessore ai Servizi sociali, fa riferimento ai fondi regionali di solidarietà riservati per la nostra città ai soli inquilini di alloggi di proprietà Aler, e non anche a quelli di proprietà comunale.
«Abbiamo preso contatti con il Pirellone per capire come potere allargare l’elargizione del contributo a tutti i gallaratesi che abitano in questo tipo di case e che hanno seri problemi a garantire il pagamento delle spese condominiali e del canone d’affitto. Stiamo parlando di mille nuclei in tutto e oggi solo la metà può beneficiare degli aiuti regionali».
In attesa di capire se e quando verrà accolta la richiesta dell’assessore Liccati, l’amministrazione comunale ricorda a chi oggi ne ha diritto (ovvero i soli inquilini Aler) i requisiti per accedere al contributo.
– aver adempiuto all’obbligo dell’aggiornamento dell’ultima anagrafe utenza;
– essere inclusi, in base alla documentazione presentata nell’ultima anagrafe utenza, nell’Area di Protezione e nell’Area di Accesso, ai sensi dell’art. 31 comma 4 della legge regionale 27/2009;
– trovarsi, per un peggioramento della situazione economica del proprio nucleo familiare, nell’impossibilità effettiva a sostenere il costo della locazione sociale, dato dalla somma delle spese per il canone di locazione e delle spese per i servizi comuni;
– avere una permanenza minima nell’alloggio sociale, con riferimento alla data di stipula del contratto di locazione, non inferiore a 18 mesi dalla data di presentazione della domanda;
– aver già manifestato alla data del 28/07/2016 di pubblicazione sul BURL della deliberazione regionale, all’ente proprietario la volontà di concordare soluzioni funzionali a contenere e ridurre la morosità nel pagamento dei canoni e delle spese della locazione;
– avere un debito verso l’ente proprietario per canoni di locazione e/o per i servizi comuni connessi alla locazione, non superiore ad € 4.000,00 (quattromila/00);
– abitare in alloggio di proprietà dell’ALER
Gli assegnatari in possesso dei suddetti requisiti devono, altresì, impegnarsi a:
– sottoscrivere il Patto di Servizio con l’Ente proprietario, che disciplina gli impegni reciproci;
– corrispondere regolarmente le mensilità del canone di locazione a far data dalla sottoscrizione del patto di servizio;
– mantenere aggiornata la propria posizione anagrafica ed economico patrimoniale nell’ambito dell’anagrafe dell’utenza;
– attivare un percorso di politica attiva del lavoro presso uno degli operatori accreditati all’albo regionale per i servizi al lavoro, nel caso in cui versi in uno stato di disoccupazione, entro tre mesi dalla data di sottoscrizione del patto di servizio
Le domande dovranno pervenire ad ALER di Varese -Como- Busto Arsizio- Monza Brianza entro e non oltre le ore 12 del 12 ottobre 2016.
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