Il Manifesto “cambia faccia”

Domani, giovedì 29 settembre, esce in edicola la nuova versione de “Il Manifesto”. Lo ha annunciato anche dalla pagina Facebook del giornale Matteo Bartocci

“Questo giornale domani non esisterà più. Fermi, che avete capito! Questo, quello che è uscito finora in edicola. Dal 29 settembre, infatti, il manifesto volta pagina. Una rivoluzione quotidiana che proveremo a costruire insieme a voi. Con una nuova grafica che è un omaggio ai grandi del nostro passato e uno squarcio (rosso) sul futuro.

Sarà un quotidiano diverso da quello al quale siete abituati, più in sintonia con gli inserti di approfondimento che oggi vi proponiamo all’interno. Più agile nella composizione e nello sfoglio. Abbiamo lavorato con l’unico obiettivo di migliorare l’esperienza di lettura.

Nuova tipografia, nuova carta, nuova grafica, stessa voglia di raccontare e cambiare il mondo. Dal 29 settembre lo scoprirete in edicola e non vediamo l’ora di conoscere le vostre impressioni”.

Attaccato alla prima pagina di oggi, mercoledì 28, c’era un memo, un post-it speciale che ricorda l’appuntamento. Il giornale chiedeva di incollarlo e inviare una foto alla redazione: “Attaccatelo ovunque, dove volete, dove pensate che ci vorrebbe proprio una bella rivoluzione. Poi, se vi va, scattate una foto e mandatecela (manfoto@ilmanifesto.it). Cercheremo di rilanciare le vostre «rivoluzioni» sui social network e sul quotidiano. Un circolo virtuoso e ribelle, all’attacco (di colla e di pensiero)”.

Va detto, che al di là della condivisione o meno della linea editoriale, i titoli della prima pagina de “Il Manifesto” sono presi ad esempio da molte redazioni: i giochi di parole (spesso davvero poche parole) sono “la notizia” e un editoriale insieme.

DataMediaHub, in esclusiva, è riuscita ad ottenere un’anteprima di quella che sarà, da domani, la nuova versione de il Manifesto, che vi proponiamo

 

Anteprima del Nuovo Manifesto – https://t.co/CRR5NHmIUH | @DataMediaHub – In esclusiva, anteprima della nuova versione de il Manifesto pic.twitter.com/lvX8R5xUa8

— Pier Luca Santoro (@pedroelrey) 28 settembre 2016