“Tentato omicidio della moglie, Samarate si costituisca parte civile”

Un anno e mezzo fa si era discusso dell'ipotesi che il Comune si costituisse parte civile nei processi per violenza sulle donne. Il recente caso di cronaca ha riproposto in modo drammatico il tema

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«Samarate si costituisca parte civile nel processo all’uomo che ha tentato di uccidere la moglie dando fuoco alla casa». La richiesta viene da Eliseo Sanfelice, ex consigliere comunale, oggi animatore della “Bacheca Civica”.
Sanfelice aveva proposto e fatto discutere in consiglio comunale, oltre un anno fa, una mozione che impegnasse il Comune a costituirsi parte civile in caso di violenza sulle donne. «La proposta era stata rinviata in commissione, valutata interessante» ricorda Sanfelice. «Ora sono passati due anni da quella discussione, sono passati oltre dieci giorni dal brutto fatto avvenuto a Samarate: l’auspicio è che il Comune si costituisca, per vicinanza alle vittime e anche per tutelare il buon nome della città, che non può essere confusa con questi atti».
Sul fronte della violenza sulle donne, Samarate nell’ultimo anno ha anche aderito allo sportello territoriale promosso in rete da una serie di Comuni intorno a Busto.

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it

Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare a VareseNews.

Pubblicato il 05 Settembre 2016
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