“La faccia tosta di chi guadagna sull’immigrazione”

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Riceviamo e pubblichiamo il comunicato della Lega Nord di Samarate, sulla presenza dei richiedenti asilo presenti in città e sulle due realtà (KB srl e coop Versoprobo) che operano a Samarate (nella foto sopra: alloggi a Busto Arsizio gestitit dalla KB, vedi qui)

 

Avevamo promesso che avremmo tenuto alta l’attenzione sulla questione profughi per quel che riguarda la città di Samarate, e dopo un paio di mesi constatiamo che la situazione non è per niente migliorata se non addirittura peggiorata.
Una volta di più si dimostra come questa politica nazionale di immigrazione incontrollata sia scellerata e
deleteria per il paese intero ma nello specifico per le piccole realtà comunali che si trovano a gestire
operativamente, senza potere decisionale alcuno, il fenomeno che da Roma continuano a scaricare verso il basso, fregandosene dei cittadini Italiani.

Rimanendo su Samarate abbiamo assistito alla diatriba interna tra i presunti profughi ospitati e la cooperativa KB, la quale è stata più volte accusata dagli ospiti stessi di non occuparsi adeguatamente della loro situazione igienica, alimentare e sociale. Queste lamentele sono sfociate nelle manifestazioni e nelle proteste dei ragazzi con il coinvolgimento dei profughi della vicina Busto A. gestiti sempre dalla cooperativa KB. Quest’ultima ha deciso di punto in bianco di mollare la gestione degli immigrati cercando di scaricare il problema sulle amministrazioni comunali. Sia chiaro che la Lega Nord ed i suoi amministratori non hanno alcuna intenzione di gestire tali profughi al posto delle cooperative, in quanto da sempre contraria a questa politica nazionale che ha visto la spesa di soldi pubblici per arricchire chi non si è fatto scrupoli a sfruttare il fenomeno migratorio. Ci sembra troppo comodo aver intascato dei bei soldoni fino a questo punto ed ora, con il portafoglio pieno, lavarsene le mani facendo ricadere tutto sulle amministrazioni comunali. Ricordiamo inoltre che la cooperativa KB deve sanare violazioni edilizie, oggetto di una ordinanza emessa a luglio e che prevede 90 giorni di tempo per regolarizzare le loro inadempienze.

Ma a Samarate abbiamo anche un secondo fronte. Ci riferiamo alla cooperativa Versoprobo che gestisce 52 profughi in uno stabile di San Macario e che facendo orecchie da mercante continua ad andare contro le regole e le leggi dello stato. Infatti a luglio un’ispezione dell’ASL ha confermato che la capienza dello stabile è di massimo 24 individui dato che ci deve essere un bagno ogni 8 persone, e di bagni ne risultano tre. Inoltre vi è anche un abuso in materia urbanistica, in quanto l’edificio essendo produttivo può ospitare delle persone solo in uno dei due piani occupati, l’altro è adibito a uffici. Di conseguenza è stata emessa un’ordinanza di sgombero di 28 persone, la quale non è ancora stata eseguita, accampando mille scuse, tirando in ballo l’accordo col prefetto e infine cercando di sanare la questione sottobanco facendo richiesta di apertura all’ufficio tecnico per lavori di ampliamento dei bagni ove non si potrebbe. Una volta di più ci chiediamo se per queste cooperative che lucrano sull’accoglienza le regole non esistano e perché per loro tutto è concesso con il benestare del prefetto, quindi dello stato, mentre per i cittadini italiani è tutto molto più complicato.

Nel frattempo il Sindaco in qualità di ufficiale di pubblica sicurezza si sta prodigando per far valere il più celermente possibile l’ordinanza che ricordiamo è stata emessa con immediata esecuzione. Ricordiamo alcuni numeri ufficiali, ovvero che su circa 130 mila sbarchi dall’inizio dell’anno, le concessioni di protezione definitiva o temporanea sono state circa 45 mila, e hanno tutto il nostro sostegno. I restanti 85 mila immigrati non hanno legalmente il diritto di rimanere nel nostro paese e quindi risultano clandestini e andrebbero rimpatriati. Tutto questo costa alle casse dello stato nel 2016 circa 4 miliardi di euro (dati MEF), che potevano essere spesi tramite associazioni umanitarie per aiutarli a casa loro a costruirsi un futuro.

Ci sembra perciò che questa gestione dell’accoglienza risulti confusionaria, illegale e completamente fuori da ogni logica, tanto che addirittura i soldi per l’accoglienza per quest’anno risultano finiti (dati Viminale). I campioni di accoglienza come le cooperative, che hanno fatto il bello ed il cattivo tempo in barba anche alla legge, come a Samarate, stanno decidendo di abbandonare la gestione dei profughi che verranno abbandonati a sé stessi, facendo ricadere per l’ennesima volta sui cittadini il fardello di questa politica immigratoria fallimentare.

In conclusione i problemi per i cittadini sono solo agli inizi, in quanto la mole di clandestini che nel frattempo continua ad arrivare nei nostri comuni, tanto che il prefetto sembra stia per inviare un nuovo gruppo di profughi nelle vicine Ferno e Lonate, verrà abbandonata dallo stato centrale creando una vera e propria polveriera sociale.
Ma d’altronde si sa che mentre la Lega Nord  fomenta la gente, per i partiti al governo nazionale e
all’opposizione a Samarate bastino tanta retorica ed una partita di calcio all’oratorio per risolvere il problema. Il silenzio sull’argomento da parte delle minoranze è l’ennesima dimostrazione dell’incapacità di affrontare il problema seriamente, ma evidentemente il problema principale per loro riguarda le piante e non la sicurezza ed il benessere dei cittadini.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 10 Ottobre 2016
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