I quattro pilastri per costruire la ripresa di Varese

Davide Galli, presidente di Confartigianato Varese, e le sfide del nuovo anno. «Industria 4.0, nuovi mercati e riqualificazione del capitale umano: saremo al fianco delle aziende»

confartigianato generiche

Rafforzamento delle reti e delle relazioni con il territorio e le pubbliche amministrazioni; valorizzazione e riqualificazione del capitale umano; accompagnamento alla rivoluzione dell’industria 4.0 e assistenza nell’esplorazione di nuovi mercati. Sono quattro i pilastri sui quali poggerà l’impegno di Confartigianato Varese nel corso del 2017, l’anno che alcuni ritengono strategico per il consolidamento degli attuali (seppur ancora timidi) segnali di ripresa.

«Quattro pilastri che riteniamo strategici e sui quali è necessario investire: noi siamo pronti a fare la nostra parte» conferma il presidente provinciale Davide Galli, ribadendo la volontà di proseguire lungo le direttrici tracciate dall’associazione nel corso del 2016. A cominciare da una sempre più attenta analisi delle dinamiche politiche e amministrative che condizionano l’attività delle aziende fino ad arrivare all’incremento dell’offerta formativa affidata a Versione Beta. Determinante anche il ruolo di Faberlab, sempre più fulcro della prototipazione al servizio delle imprese e laboratorio di diffusione della cultura digitale. E massima interazione con i mercati più affini alle produzioni delle pmi della provincia di Varese.

«I cambiamenti sono inevitabili, metteremo in campo tutte le nostre professionalità per aiutare le aziende ad affrontarli nel migliore dei modi. E non mancheremo di far sentire la loro voce su tutti i tavoli decisionali», prosegue Galli, annunciando in proposito un’azione istituzionale nuova, che andrà a consolidare il dialogo fra imprese e territorio: «Nei primi giorni dell’anno inizieremo un nuovo viaggio tra i capannoni e le officine per capire direttamente dalla voce degli imprenditori come città, comuni e provincia possano sostenere la loro attività e come, viceversa, le imprese possano essere parte attiva nel rafforzare i territori». Una scelta che amplia e rende strutturale quanto avviato in via sperimentale con l’inchiesta sull’area industriale di Sacconago, culminata nella decisione del Comune di creare un punto ristoro.

Un’ulteriore spinta alla creazione di reti di collaborazione attiva e propositiva: «L’incontro del mese di luglio a Malpensa, promosso in collaborazione con Pwc, è stato in un certo senso il manifesto programmatico dell’impegno istituzionale che rinforzeremo sin dai primi mesi del 2017, coinvolgendo tutti coloro che vorranno essere non solo imprenditori ma anche “imprenditori del territorio” – prosegue il presidente – Posare le fondamenta per l’identificazione di una nuova identità della provincia di Varese in relazione alle spinte centrifughe e centripete dalle quali è interessata è stato il nostro modo di investire anche le istituzioni della responsabilità di pensare a questa come all’unica modalità possibile per affrontare un contesto internazionale sempre più complesso e un quadro nazionale tutt’altro che chiaro». E di chiamarle a un confronto continuativo con il mondo imprenditoriale, al fine di maturare insieme le strategie più idonee al reciproco supporto.

«In questo senso ribadisco l’appello a Regione Lombardia e a società Pedemontana Lombarda affinché l’impegno a incentivare l’utilizzo dell’autostrada da parte delle imprese possa tradursi il prima possibile in una effettiva riduzione dei pedaggi». Nel mese di gennaio Confartigianato tornerà a chiedere un confronto con le parti coinvolte.

Perché se imprese e territori vanno di pari passo, la crescita è reciproca. E sostenere le imprese, anche con un’offerta di servizi completa e di facile accesso, significa garantire a chi le guida la possibilità di riversare il massimo delle energie su competitività e crescita. D’altronde è il senso di comunità e collaborazione ad aver fatto del 2016 un anno importante e di svolta per Confartigianato Varese. Un anno dedicato a fornire alle imprese gli strumenti per non affrontare i cambiamenti da sole. Anche su questo territorio, che per gli imprenditori dovrà essere sempre più favorevole, corretto ed equilibrato.

«Il 2017 sarà l’anno della ripresa? – conclude Galli – Non possiamo solo sperarlo, dobbiamo volerlo. E dobbiamo portare il territorio a diventare il primo alleato delle imprese che possono garantirne il benessere».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 21 Dicembre 2016
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