Sui treni della Lombardia (quasi) un arresto al giorno
La Polfer nel corso dell'ultimo anno ha arrestato sui treni della Lombardia 311 persone e ne ha denunciate 1791. Ecco tutti i dati

Sono state 311 le persone arrestate nel corso del 2016 dalla Polizia Ferroviaria il Lombardia, quasi una al giorno. Il dato emerge dal rapporto del compartimento della Polizia dedicato alla sicurezza di treni e stazioni.
Dal 1 gennaio al 31 dicembre questi sono i numeri su tutto il territorio lombardo:
28709 servizi di vigilanza negli scali ferroviari, 8022 quelli di scorta a bordo dei convogli, 19182 i treni scortati, 6622 i pattugliamenti lungo la linea ferroviaria, 2571 i servizi antiborseggio, 81 i cd. “pattuglioni straordinari”, 110 proposte di provvedimenti di polizia, 126 minori rintracciati, 2480 le contravvenzioni elevate di cui 1760 al regolamento di polizia ferroviaria, 66155 identificati, 311 persone arrestate e 1791 i denunciati.
Il compito della Polfer è infatti quello di prevenzione e repressione dei reati in ambito ferroviario, vigilanza in stazione, servizi di scorta a bordo treno e presidi durante l’incarrozzamento dei viaggiatori oltre a contravvenzioni per violazioni al regolamento di polizia ferroviaria, controlli ai centri di raccolta di materiale ferroso, rintraccio di persone scomparse. A tutto questo si sono aggiunte numerose giornate di controlli straordinari come quelli fatti durante le festività natalizie e tuttora in corso.
Al lavoro della Polizia Ferroviaria negli ultimi mesi si è aggiunto anche quello delle guardie di sicurezza assunte da Trenord per garantire maggior controllo a bordo dei convogli dei pendolari. Un controllo che andrà avanti anche nei prossimi mesi dal momento che la Regione Lombardia ha stanziato altri 3 milioni di euro dedicati proprio alle guardie giurate armate. Nel frattempo Trenord e Polfer hanno siglato un accordo che prevede un maggiore scambio delle informazioni in tema di sicurezza, dotazioni tecnologiche a supporto dell’attività delle pattuglie Polfer ed una collaborazione più stretta per orientare al meglio i servizi di polizia nonché per prevenire e contrastare la commissione di reati a bordo dei treni regionali.
In ogni caso il combinato disposto sta dando i suoi frutti. Gli ultimi dati diffusi da Trenord -che risalgono a novembre- parlano di una flessione degli episodi delittuosi. In particolare risultano in calo i furti a bordo treno (-58%) e anche i danneggiamenti ai danni dei convogli ferroviari (-32%).
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