Il vandalismo nelle stazioni costa più di un milione e mezzo di euro

I dati di RFI e FNM sulle due reti lombarde sono sconfortanti. L'alleanza per limitare il problema passa da tante risposte diverse: manutenzioni, nuove funzioni, sensibilizzazione

Vandalismi alla stazione di Gavirate

Campagne di sensibilizzazione, nuovi servizi per rendere più vive le stazioni, ma anche la possibilità per gli studenti di “adottare” i singoli punti di fermata. È l’insieme di interventi che ferrovie, Regione e realtà dell’associazionismo propongono per intervenire nel contrasto del vandalismo nelle stazioni ferroviarie: l’iniziativa “Scuola-Ferrovia. Lezioni di treno”, proposta dai Dopolavori Ferroviari Lombardia, è stata presentata oggi dall’assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità, Alessandro Sorte, insieme all’amministratore delegato di Trenord, Cinzia Farisè;  al direttore di produzione Lombardia di Rete Ferroviaria Italiana, Vincenzo Macello; al presidente di Ferrovienord, Andrea Gibelli e il presidente del Dopolavoro ferroviario, Pino Tuscano, che è appunto l’anima dell’iniziativa.

Per contrastare il fenomeno del vandalismo servono stazioni più vive e nuove tecnologie sui treni (già previste per i nuovi mezzi in esercizio dal 2019). È quanto ha sottolineato il presidente di Ferrovienord Andrea Gibelli,  presentando la campagna di sensibilizzazione “Stop al vandalismo”. All’appuntamento hanno partecipato anche Alessandro Sorte (assessore Infrastrutture e Mobilità Regione Lombardia), Cinzia Farisè (amministratore delegato Trenord), Vincenzo Macello (direttore produzione RFI Lombardia) e Pino Tuscano (presidente Dopolavori Ferroviari Lombardia).

Promossa da Dopolavoro Ferroviario Milano – insieme, tra gli altri, a Regione Lombardia, FNM, Trenord e RFI – la campagna prevede una serie di attività rivolte soprattutto agli studenti delle scuole primarie e secondarie e ai pendolari come visite alle stazioni o ai convogli danneggiati, annunci a bordo treno con la voce dei ragazzi e la possibilità per gli studenti di “adottare” una stazione o un treno.

«Ci siamo posti il problema di come aiutare il mondo ferroviario – ha detto Tuscano – e ci siamo risposti dicendoci che bisogna partire dalla diffusione della cultura della legalità. Creeremo dodici grandi eventi, uno in ogni capoluogo, momenti di denuncia, feste e una giornata regionale per combattere il vandalismo sulle ferrovie. I lavori piu’ belli diventeranno il ‘manifesto’ per la campagna antivandalismo di Trenitalia, Trenord, Ferrovienord e RFI».

Il vandalismo nelle stazione rappresenta un problema molto sentito ad esempio sulla rete regionale di Ferrovienord (oltre 120 stazioni). Gli episodi registrati nel 2016 sono stati oltre 250: a fare la parte del leone (corrispondente al 57,5% delle segnalazioni) sono stati danneggiamenti e rotture, circa un terzo (il 32,5%) il peso degli episodi di sporcizia, il restante 10% graffiti sui muri o nei sottopassi. Quando avvengono episodi di vandalismo nelle stazioni di Ferrovienord, i Posti centrali raccolgono le segnalazioni e interviene una squadra di manutenzione di Ferrovienord per la messa in sicurezza e la riparazione immediata, quando possibile. In alcuni casi sono necessari interventi di manutenzione straordinaria: ogni intervento ha un costo medio di 600 euro (costo personale, costo del mezzo e costo dei materiali) per un totale di oltre
150.000 euro.
Sulla rete RFI-FS, invece, nel 2016 nelle 291 stazioni di proprietà sono stati infatti 154 gli interventi di eliminazione dei graffiti e di ripristino degli arredi (per una spesa di 1,5 milioni di euro).

Al di là delle campagne di sensibilizzazione, FNM ha sottolineato anche che il miglior modo per battere il vandalismo è fare delle stazioni dei luoghi vivi. «Bisogna cambiare il concetto di stazione, che deve diventare un luogo sempre più vivo, attraverso, ad esempio, lo sviluppo del commercio e dell’e-commerce in particolare» ha spiegato il presidente Andrea Gibelli. «Il potenziale economico delle stazioni è altissimo considerando che l’80% dei lombardi vive nel raggio di 5 chilometri da una stazione». Il secondo grande intervento riguarda l’acquisto dei nuovi treni che entreranno in servizio dal 2019, sui quali le tecnologie per la sicurezza saranno molto sviluppate con telecamere e sistemi di geolocalizzazione».  Tra le iniziative ricordate da Gibelli, l’accordo sulla collocazione dei “lockers” per ritirare gli acquisti a bordo treno che si sta estendendo a diverse stazioni della rete (oggi sono presenti a Milano Cadorna, Milano Bovisa e Milano Domodossola), la convenzione con Comune di Milano e Triennale per rendere la stazione di Cadorna la “porta” per la Triennale stessa (che sarà illustrata nei dettagli nelle prossime settimane) e l’accordo con Enel per la sperimentazione del nuovo sistema di car sharing elettrico E-Vai 3.0, che prevede l’installazione di colonnine di ricarica nelle stazioni di Ferrovienord (la rete E-Vai tocca anche stazioni di provincia, fino alle piccole Maccagno e Ternate).

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Pubblicato il 13 Febbraio 2017
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