L’emozione e la musica nascono tra la gente
Il Coro Divertimento Vocale torna dove tutto è cominciato: al Teatro Nuovo un concerto intenso, con un allestimento particolare
Sono passati quasi 12 anni dal primo concerto eseguito in teatro e ben 20 anni dalla nascita del “Coro Divertimento Vocale”, eppure è un coro ancora grintoso, con voglia di cantare e di far cantare. Si tratta del coro guidato da Carlo Morandi, che dal 1996 ne è l’energico direttore musicale e durante la sera di sabato 8 aprile ha riportato i coristi al Teatro Nuovo di Gallarate. Esattamente dove tutto è iniziato.
Fin dal primo istante in cui ci si imbatte nel coro, si capisce che è particolare. Infatti i protagonisti della serata hanno fatto il loro ingresso mescolandosi tra gli spettatori e hanno intonato le note del primo brano in mezzo al pubblico, come a voler evidenziare il fatto che chiunque può cantare, ballare e farsi immergere nella musica a patto che si lasci coinvolgere.
I coristi (che per la maggior parte sono non professionisti) non sono animati solo dalla passione, ma si mantengono in “allenamento” esercitandosi, provando e preparando accuratamente i brani ogni settimana affinché si possa raggiungere degli standard elevati e quindi coinvolgere ed emozionare il pubblico. Non hanno nulla da invidiare agli “addetti ai lavori” del campo musicale.
Un’emozione amplificata dall’accompagnamento strumentale dal vivo eseguito dalla band ed offerta durante il concerto grazie a canzoni come i gospel “The Days Of Elijah” e “Hosanna”, ma anche “Don’t stop me now” dei Queen, “Revival in the Land” e “Battle Hymm of The Republic” che nasce come inno scaturito dalle parole della scrittrice statunitense Julia Ward Howe nel 1861 e reso popolare durante la guerra civile americana.
Tra i brani del repertorio del concerto meritano di nota anche “Let our God arise”, “He reigns”, “I can be glad” e soprattutto “Who Wants to Live Forever”, il famoso singolo dei Queen usato anche nel film “Highlander – L’ultimo immortale” che acquista un significato particolare per il direttore musicale Carlo Morandi e per il Coro Divertimento Vocale perché è stato uno dei primi brani eseguiti su quello stesso palco circa 12 anni fa.
Dal 1996 il coro si è ampliato e modificato passando dal classico ed il sacro al gospel, al jazz fino ad arrivare al pop ed al rock. Così, tra un concerto e l’altro, riescono ad emozionare il pubblico facendolo gioire, sorridere e partecipare insieme a loro.
Questo articolo rientra nel progetto del Social Team di [OC] Officina Contemporanea, la rete per la cultura a Gallarate
Emmanuele Occhipinti
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