Capaci, 25 anni dopo un insegnamento per i giovani

Le scuole hanno anche ascoltato la voce dei magistrati D'Amico e Fiorillo. Previsto un annullo filatelico specifico, disponibile alle Poste

gallarate generico

Martedì 23 maggio al Teatro Condominio di Gallarate, a 25 anni dalla strage di Capaci, l’ Istituto Superiore Giovanni Falcone – insieme a Is A. Ponti, I.C. Cardano-Lega, I.C. Ponti e Agende Rosse di Varese con la coordinatrice Anna Parisi – ha ricordato il sacrificio di Giovanni Falcone e di tutte le vittime di mafia.

Ha aperto la giornata con un lavoro teatrale-monologo di e con Annalisa Insardà basato sulla libertà di pensiero (” Forse sono pazza perché non la penso come voi?” ma “La libertà non è un diritto?”) e di un passo commovente dedicato a la scorta, ai poliziotti con nomi e cognomi di Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, Rocco Chinnici, Ninni Cassarà e tanti altri uccisi dalla mafia.

Sullo sfondo del palco campeggia l’immagine di Falcone e Borsellino, a loro e a tutti gli uomini, donne e bambini uccisi per mano della mafia, su invito della referente Cittadinanza e Legalità viene chiesto agli astanti un minuto di silenzio, dopodiché la dirigente Marina Bianchi, con la lettura di due pensieri uno di Falcone e l’altro di Borsellino apre il secondo momento della mattinata.

Il vicesindaco Moreno Carù ha portato i saluti dell’Amministrazione e ricordato che la lotta alla mafia deve andare avanti. Dopo i saluti del dirigente del Commissariato di Gallarate Fabio Mondora, il procuratore aggiunto del tribunale di Busto Arsizio Giuseppe D’Amico ha sottolineato il valore della commemorazione dei servitori dello Stato, senza dimenticare l’aspetto umano e vero di ognuno di loro. «A voi, a voi giovani il compito di mutare la società», il richiamo del pubblico ministero Annamaria Fiorillo.

Nel corso della mattinata è stato anche proiettato il reportage “Sulle orme dei veri eroi” realizzato dagli studenti dell’indirizzo fotografico che si sono recati a Palermo/Cinisi accompagnati dal prof. Davide Niglia e dalla referente Annitta Di Mineo. Il coordinatore nazionale prof. Mario Bruno Belsito ha chiesto di rendere viva la memoria di chi è stato ucciso dalla mafia e di chi è sopravvissuto alle stragi.

Per l’occasione è stato previsto anche l’annullo filatelico su cartolina in presenza di Poste Italiane e la premiazione con targa ai migliori lavori grafici e fotografici attuati: Michela Bertoglio (annullo), Mirco D’Angelo, Federica Femia e Francesca Zonca.
Evento partecipato e seguito all’insegna della verità, della libertà e dell’importanza della vita perché l’omicidio è la più grande violazione e violenza dei Diritti Umani.

I filatelici e non solo, presso la sede centrale di Poste Italiane di Gallarate per qualche mese, potranno richiedere su cartoline o buste già affrancate l’annullo della ricorrenza del 25°esimo anno della Strage di Capaci eseguito dall’Istituto Superiore “Giovanni Falcone”di Gallarate.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 24 Maggio 2017
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