Forza Italia: “Chiarezza? La facciano Senaldi, Pignataro e Montemartini”
Dopo le dimissioni dell'assessore Liccati, indagata a Lonate, si surriscalda la discussione sull'urbanistica. Forza Italia allarga il campo

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato di Forza Italia Gallarate. Il testo si rifà a precedenti interventi nel dibattito – molto vivace – sulle ipotesi per il nuovo assessore all’urbanistica, che sarà chiamato a sostituire Orietta Liccati (FI), dimessasi perché coinvolta nell’indagine che ha visto arrestato il suo compagno, il sindaco di Lonate Danilo Rivolta. L’intervento di Forza Italia tocca il tema dell’urbanistica ma attacca gli esponenti del centrosinistra anche su numerosi altri temi
Certo, capiamo la necessità, da parte di Senaldi, di commissariare la sezione gallaratese del PD, viste le uscite “improvvide” e queste si in odor di querela da parte del segretario Barletta, ma ci chiediamo con che coraggio e con quale impudenza si possa pensare che i Gallaratesi abbiano già dimenticato le prodezze della vecchia amministrazione e dell’ex sommo leader di quest’ultima, Attila.
In ogni caso visto che sicuramente l’on. Senaldi, già viceSindaco, conosce bene la verità, lo invitiamo, già proprio lui, insieme al collega e successore Avv. Pignataro, ad una vera operazione trasparenza sui 5 anni di amministrazione Guenzani (e non solo sui precedenti anni da assessore di quest’ultimo).
Per esempio ci dicano e ci spieghino come mai in Via Montello è sorto un fabbricato in quella posizione, ci spieghino come mai oggi sta nascendo un vero “ecomostro” in via Roma, sulle ceneri di un immobile abbattuto abusivamente e, già che ci siamo, ci illumini sui motivi che hanno indotto la vecchia amministrazione a transare, benché vittoriosa, con il responsabile dell’abuso, per regalarci – oggi – questo simpatico ed aggraziato fabbricato che equivale ad un pugno in un occhio nel prezioso centro storico di Gallarate.
Ci dicano come mai il PGT ha cancellato la perequazione e spieghino alla città come mai oggi sia possibile costruire supermercati in ogni dove. Forse qualcuno è titubante nel dirci che stiamo cogliendo ancora oggi i frutti della specificità del premio Attila che ci ha donato già il purpurie di grande distribuzione su viale Milano?
La cementificazione infatti non si fa solo consumando aree verdi (e le linee guida della nuova variante Cassani lo escludono) ma anche consentendo che il tessuto urbano sia deturpato da edificazioni incoerenti con il contesto e permettendo, al contempo, una crescita di supermercati incontrollata che desertifica il tessuto commerciale dei piccoli negozi.
Ci spieghi invece il dott. Montemartini, che sedeva insieme all’Avv. Minella e al mallevato dott. Praderio nel cda AMSC, le motivazioni tecniche che li hanno spinti ad intentare una azione di responsabilità che appare parecchio zoppicante. Ci dica perché CèV ha sostenuto la concessione in comodato gratuito fino al 2025 ad Auser dell’immobile ex figli del lavoro, a pochi giorni dalle scorse elezioni amministrative, su proposta della dott.ssa Silvestrini.
Ci dicano come mai hanno decisero di condonare un debito di oltre 80 mila euro ad una associazione sportiva Gallaratese e ci spieghino come mai si dimenticarono, a gennaio 2016, di dare notizia alla città dell’apertura di una procedura, su questo fatto, da parte della corte dei conti.
Ci spieghino come mai la Guardia di finanza ha sequestrato la documentazione degli appalti AMSC avvenuti nel quinquennio del loro effimero regno.
Ci dicano se prima di avviare una causa milionaria per la vicenda del parcheggio Seprio abbino provveduto ad una indagine tecnica sulla sostenibilità della causa.
Ci dicano, già che ci siamo, se hanno provveduto a stipulare – per loro stessi – delle polizze assicurative …giusto per saperlo si intende.
Il Commissario Cittadino
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Scherzano?
Ma Via Montello, Via Roma, … non sono tutte opere approvate dalle precedenti Amministrazioni cittadine e solo concluse con l’ultima Amministrazione?
La facciata di Casa Calcaterra in Via Roma cadde nella metà di agosto 2010, mentre il Sindaco era di FI.
L’edificazione di Via Montello era contenuta nel PGT del 2011 con un esponente di FI alla guida di Urbanistica e Territorio