“Le Iene” in cattedra all’Insubria
Le nuove forma si inchiesta con autore e inviato del noto programma di infotainment di Italia 1. Ingresso libero

Lunedì 15 maggio 2017, alle ore 14, nell’Aula Magna del Collegio Universitario Carlo Cattaneo, di Via Henry Dunant 7, a Varese, è in programma l’incontro aperto al pubblico “Siamo Iene, animali selvaggi”, organizzato dal Centro di ricerca Mass media e società: Storia e critica dell’opinione pubblica e dal Corso di laurea in Scienze della Comunicazione dell’Università degli Studi dell’Insubria.
Intervengono Gaston Zama, autore e regista del programma televisivo “Le Iene”, e Cizco, inviato “Le Iene”. Coordina Andrea Bellavita, docente di Linguaggi televisivi e cross mediali, Università degli Studi dell’Insubria.
Il Centro di ricerca Mass Media e Società, nell’ambito dell’insegnamento Linguaggi televisivi e cross mediali, attraverso il confronto con due fuoriclasse della televisione, si propone di far riflettere sulle nuove forme “di fare” inchiesta tra giornalismo e entertainment.
«Gaston Zama è autore e regista di alcuni dei servizi più spettacolari e importanti del programma Le Iene, in grado di coniugare il rigore e la profondità dell’inchiesta giornalistica con un’innata predisposizione per la ricercatezza della messa in scena e per il gusto della provocazione: l’ultimo in ordine di tempo, andato in onda il 6 maggio e subito diventato un piccolo cult, è Selfie estremi, viaggio a Dubai alla scoperta della follia per la celebrità pericolosa, girato con Fabio Rovazzi – spiega il professor Bellavita – . Cizco, alias Francesco Di Roberto, è stato confondatore del gruppo genovese dei “Meganoidi” e veejay per “Videomusic” e per “MTV”, e collabora con Le Iene come inviato. Insieme realizzano servizi di grande interesse giornalistico, in cui il modello ormai classic dell’infotainment che ha reso celebre il programma di Italia1 si incontra con la tradizione del giornalismo di viaggio e investigativo: “Africa Tossica”, sulla diffusione del Nayope, nuova droga letale in Sud Africa, “La mattanza dei narcos”, sull’evoluzione delle bande criminali di Acapulco dopo l’arresto di El Chapo, il più grande narcotrafficante del nuovo millenio, e “La gang del diavolo”, sulla follia sanguinaria delle gang di El Salvador» conclude Andrea Bellavita.
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