Cadono le accuse all’ex sindaco per la vicenda taxi

Quattro imputati, e un complessivo non luogo a procedere decretato dal gup di Busto Arsizio

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Cadono le accuse nei confronti di quattro persone, indagate nella vicenda del presunto traffico di permessi per le auto a noleggio con conducente e viene stabilito il non luogo a procedere per l’ex sindaca di Masciago Primo Patrizia Mirabili, l’ex comandante della polizia locale Giuseppe Cattoretti, e i presunti mediatori Alessandro Forni e Giorgio De Rosa. Ieri a Busto Arsizio il gup ha dichiarato conclusa la vicenda.

Si tratta di un caso che si trascina da molti anni, ed inizialmente coinvolse i quattro imputati, insieme ad altri indagati, per i reati di falso in atto pubblico, associazione per delinquere e corruzione.
Giunta davanti al gup di Varese, la causa prendeva una piega inaspettata quando i difensori avanzano la richiesta che il reato di falso in atto pubblico venisse derubricato nel meno grave falso in rilascio di documenti amministrativi.

A quel punto, il più importante dei tre reati diveniva quello di associazione per delinquere e siccome la competenza territoriale si incardina nel luogo dove è stato commesso il reato più grave, il gup di Varese riconosceva che l’accusa era basata su una serie di fatti associativi avvenuti a Malpensa. La competenza passava dunque alla procura di Busto Arsizio.

A quel punto, il processo veniva fissato davanti al gup di quel quel tribunale, ma il pm decideva, a sorpresa, di rappresentare al giudice i tre reati originari. Dunque il falso in rilascio di documenti amministrativi, veniva trasformato nel più grave falso in atto pubblico che diveniva dunque nuovamente il reato più grave a cui era demandata la competenza territoriale. I difensori eccepivano sulla decisione, e con una pronuncia controfirmata dal procuratore capo di Busto Arsizio il pm decideva di cambiare l’accusa nuovamente ritornando al reato minore. Tutto questo giro, si badi bene, è stato compiuto in quasi 9 anni.

Risultato: dopo 8 anni e 9 mesi per l’accusa di associazione per delinquere scatta la prescrizione. Il gup di Busto Arsizio ha preso atto del fatto che i reati rimasti dopo l’ultima correzione in corsa della procura, sono tutti prescritti, e quindi è stato dichiarato il non luogo a procedere. In giudizio si erano costituiti alcuni comuni della zona, Azzio, Masciago e Cassano Valcuvia. Rancio Valcuvia non si costituì. Un precedente giudizio amministrativo si era concluso a favore del capo dei vigili a cui era stata riconosciuta la buona fede.

 

Roberto Rotondo
roberto.rotondo@varesenews.it
Pubblicato il 30 Giugno 2017
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