Uccise la moglie, perde la casa

Aler gli ha revocato l'alloggio e se un giorno uscirà di prigione non avrà un tetto

Giallo Argenziano

Alessandro Argenziano, 41 anni, l’uomo condannato all’ergastolo per l’omicidio della moglie, ha perso anche la casa. L’imputato del processo che in primo grado è finito per lui con una sentenza molto dura, era infatti assegnatario di un alloggio Aler dal 2008, a Varese in via Conca D’oro, ma l’azienda pubblica delle case popolari gli ha revocato l’assegnazione. La notifica è da poco giunta al comune di Varese e la motivazione è che, com’è noto, proprio in quella abitazione è avvenuto il delitto per cui il 41enne è stato condannato.

Giallo Argenziano

E’ stato violato il regolamento Aler secondo il quale è possibile perdere la casa se l’assegnatario vi abbia computo atti illeciti risultati da provvedimenti giudiziari e di polizia. C’è da dire che, nel caso in cui ad Argenziano venisse confermata la sentenza di primo grado, il provvedimento sarà del tutto ininfluente.

Roberto Rotondo
roberto.rotondo@varesenews.it
Pubblicato il 20 Giugno 2017
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