Giacon: “Ex ceramica, la bonifica obbligo dell’amministrazione”

Riceviamo e pubblichiamo la nota dei consiglieri di minoranza Giacon Graziella e De Bernardi Giancarlo relativa ad un articolo pubblicato sul periodico locale “Cunta su”

laveno mombello

Riceviamo e pubblichiamo la nota dei consiglieri di minoranza Giacon Graziella e De Bernardi Giancarlo relativa ad un articolo pubblicato sul periodico locale “Cunta su”. 

Sull’ultimo numero del periodico locale “Cunta su” nell’inserto riservato al Partito Democratico centrosinistra e lista per Laveno Mombello Cerro è stato pubblicato un articolo dal titolo “Terminati lavori di bonifica e in via XXV Aprile. Ora quale gestione” l’articolo dopo essere stato redatto spiega le motivazioni a dir poco capziose, inveritiere e fuorvianti, si conclude infine domandando; “vi sembra che gli amministratori del Centrodestra fossero persone lungimiranti? Direi proprio che dai voti che hanno preso sicuramente no!” Attenzione , attenzione Renzi il vostro Segretario insegna!! che dalle stelle è ora alle stalle quindi il passo è breve!!!

Beh, ciò premesso, possiamo dire che per noi diventa di grande attualità il vecchio proverbio “Un bel tacer non fu mai scritto” in quanto il Pd e alleati dimostrano solo di usare parole in libertà non precedute da una attenta e onesta riflessione.

Infatti la bonifica della discarica dell’ex ceramica Verbano è stata un obbligo derivante dalla messa in mora da parte della Commissione da parte della Corte di Giustizia Europea e che se la bonifica e la messa in sicurezza non fossero state effettuate a tambur battente, avrebbe applicato una sanzione di €270.000 al giorno per ogni giorno di omissione E di altri €500.000 al Comune per inadempimento.

Non bisogna dimenticare, come invece fanno in evidente malafede il Pd e soci, che l’avviso di messa in mora fu notificato alla allora Amministrazione Jelmini nel lontano 2007 che invece di agire si dimenticò (???) del problema, è da rilevare incidentalmente che codesta discarica fu formata, con il beneplacito dell’amministrazione Jelmini negli anni 80, che silenziosamente consentì anche l’uso di un terreno comunale limitrofo, su cui poi fu con grande lungimiranza, sempre dallo stesso Ielmini, si edificò sopra una discarica piena di detriti inquinanti, il capannone di deposito comunale, da noi poi demolito per ovvie ragioni in quanto pericolante per difetto di fondamenta e mai utilizzato !!!

Ribadiamo il fatto che non aveva possibilità di stare in piedi perché il terreno sottostante era formato dalla discarica di ceramica. Gli estensori dell’articolo si chiedono poi disperati come sarà possibile gestire le opere di migliorie arredo sportive fornite gratuitamente al Comune in base alla gara di appalto: sembra quasi che aver ottenuto un radicale beneficio urbanistico dal recupero di una zona disastrata e pericolosa, andando anche a completare un area con attrezzature che ben si presenta e soprattutto utilizzabile da tantissimi cittadini e bambini e che va ad integrarsi con le strutture adiacenti, recuperando in parte un’area che fino ad allora era in completo abbandono. Sembra quasi che sia stata una scelta a danno dei cittadini e delle casse comunali. E qui emerge tutta la malafede e l’ insipienza del Pd e soci che poi sbeffeggiando ironizzano su una parte di area resa edificabile, forse se leggessero le carte scoprirebbero che era una espressa richiesta della Regione e che comunque non è un danno ma semmai è una notevole miglioria in quanto fa parte del patrimonio pubblico ed eventualmente monetizzabile.
Sembra che l’aver bonificato un area a rischio per la salute dei cittadini, con 2.500.000 euro finanziati dalla Regione e solo 100.000euro pagati dal comune (ricordiamo che se non si trovava questa soluzione le spese erano a carico dei cittadini lavenesi per colpe pregresse, guarda caso sempre dallo stesso) e aver reso disponibili e quindi valorizzate a favore del Comune, aree che ora il Comune stesso ne è diventato il proprietario e quindi un’ area ora urbanisticamente utilizzabile, sembra una colpa grave! Che Vergogna!! per un’amministrazione che si fregia di essere il meglio del meglio, che organizza manutenzione di parchi pubblici con alpini e volontari del cittàattivo, (poi lasciate li all’incuria di tutti) pensare di favorire, considerata anche la presenza nel comune di importanti realtà sportive, la formazione di una società polisportiva che gestisca la nuova area e quant’altro sia troppo difficile? Anzi ci risulta che ci siano anche società interessate, ma pur di strumentalizzare negativamente quello non fatto da loro non ci provano neanche. Criticare non costa nulla, è spiegare che diventa difficile in particolare per il Pd e soci, infatti attendiamo ancora .spiegazioni sul perché abbiano rinunciato all’ ex ceramica lago a benefici per circa €5.000.000, accontentandosi, chissà perché, solo di una sala ipogea (cioè sottoterra) omologata per 80 posti dal valore di €479.000, che non produrrà benefici, ma in compenso come da perizia Tecnica ci costerà €20.000 all’anno! Ci domandiamo, ma è meglio spendere €20.000 all’anno per 80 persone o è meglio spendere €20.000 annui per tutti i nostri cittadini e per tutti i bambini che ne vorranno usufruire (e sono davvero tanti) di Laveno Mombello la risposta tocca a voi!!!
I Consiglieri di minoranza
Giacon Graziella e De Bernardi Giancarlo

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 21 Luglio 2017
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