Il ricordo di Laura Prati vive nella sua comunità
Il figlio Massimo Poliseno parla dell'importanza della memoria e del racconto per i più giovani: "È questa la strada giusta per non dimenticare, per non dimenticarti"

Nel 2013, la sera della morte di Laura Prati, i cittadini di Cardano al Campo e non solo si riunirono in modo spontaneo davanti al Comune. I lumini accesi, “Bella ciao” e una preghiera per la sindaca morta in seguito alla sparatoria nel suo ufficio poche settimane prima, il 2 luglio.
Ogni anno, da quel giorno, la sera del 22 luglio in tanti si riuniscono davanti alla sede del Municipio dove Laura Prati, ogni giorno, svolgeva il suo lavoro di guida della città.
Anche ieri sera, sabato, i cittadini hanno risposto all’appello. Commosse le parole del figlio della sindaca. “Anche 4 anni dopo tanta partecipazione – scrive Massimo Poliseno -. Sento di sfuggita pronunciare a dei ragazzi che stavano passando davanti alla piazza il nome Laura Prati e allora penso, tra me e me, che il lavoro che da quattro anni a questa parte stiamo portando avanti anche insieme alle scuole sta dando i suoi frutti. Non posso che esserne orgoglioso. È questa la strada giusta per non dimenticare, per non dimenticarti. Grazie a tutti voi che ci siete stati, e grazie anche a chi mancava fisicamente, ma c’era con la mente e il cuore”.
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