Netturbino si ferisce con una siringa nel sacco dei rifiuti
È il secondo caso nell'area servita da Aemme Linea Ambiente. La società: "Attenzione a come si smaltiscono"
Stava svolgendo il quotidiano servizio di raccolta domiciliare dei rifiuti e si è ferito con una siringa usata. Brutto infortunio per un operatore di Aemme Linea Ambiente, la società che serve l’area dell’alto milanese, tra Legnano, i dintorni e Gallarate.
L’operaio stava sollevando un sacco giallo di quelli utilizzati per la plastica, quando si è punto con l’ago di una siringa usa e getta che qualcuno aveva buttato («in modo improprio», sottolinea l’azienda), all’interno dello stesso. Aemme ricorda che si tratta del secondo episodio negli ultimi tempi, il precedente risale a un paio di mesi fa, a Cuggiono.
In entrambi i casi ricorrere immediatamente alle cure del pronto soccorso è stato non solo inevitabile, ma anche doveroso: venire a contatto con un ago utilizzato espone, infatti, a seri rischi d’ infezioni batteriche e virali. Non è ancora stato possibile risalire al responsabile di tale conferimento improprio ma, con il supporto della polizia locale di Legnano, sono in corso accertamenti, che porteranno a sanzionare o la persona singola o il condominio di via Liguria, all’esterno del quale era esposto il sacco “incriminato”.
«Chi ha causato tale incidente ha commesso una doppia mancanza» ricorda l’azienda. «Oltre a non aver protetto l’ago, esponendo al rischio di ferimento non solo il nostro operatore ma anche tutti i soggetti che avrebbero potuto venire a contatto con il sacco esposto sulla pubblica via, ha conferito tale rifiuto nel sacco sbagliato. La tipologia di plastica utilizzata per le siringhe non è, infatti, riciclabile, per cui le stesse (essendo, peraltro, rifiuti potenzialmente infetti), non vanno gettate nel sacco giallo e nemmeno nei contenitori dei medicinali scaduti, bensì nel sacco dei rifiuti indifferenziati (viola, oppure grigio con il Tag, nei Comuni in cui è in vigore la Tariffa Puntuale), destinati alla termodistruzione. Molto spesso, purtroppo, anche nei cestini stradali o nei contenitori per la raccolta dei farmaci usati si trovano siringhe non protette e questo espone costantemente i nostri operatori a seri pericoli per la loro salute e incolumità. A chi è costretto a ricorrere con una certa frequenza alle iniezioni e si trova, pertanto, a dover smaltire quasi quotidianamente le siringhe, si raccomanda di raccoglierle, di volta in volta, in un contenitore da svuotare poi direttamente alla piattaforma ecologica legnanese di via Novara, che è una di quelle ufficialmente autorizzate per la raccolta delle siringhe usate».
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