Stagione da record a Villa del Balbianello a Tremezzina
A fine stagione il FAI prevede di oltrepassare i 111.000 visitatori, in crescita rispetto a un 2016 che già era stato un anno record
Superata anche quest’anno la quota delle 100.000 presenze, Villa del Balbianello continua ad essere il bene del FAI – Fondo Ambiente Italiano, più visitato d’Italia. Una nuova stagione da record per la splendida dimora affacciata sul Lago di Como che l’Huffington Post aveva definito ‘il più bello del mondo’ e che vip dello spettacolo, della finanza e della politica scelgono ogni anno per il loro soggiorno. A fine stagione si prevede di oltrepassare i 111.000 visitatori, in crescita rispetto a un 2016 che già era stato un anno record. In linea con le tendenze del turismo sul Lario, la stragrande maggioranza (87%) sono stranieri, provenienti nell’ordine da Regno Unito, Francia, Nord Europa, America, Australia, Paesi Orientali, Spagna, Germania, Russia. Novità assoluta una presenza dal Kazakistan.
MATRIMONI DA SOGNO
Come in Star Wars Episodio II – La guerra dei cloni, Anakin Skywalker e Padmé Amidala (al secolo Hayden Christensen e Natalie Portman), hanno pronunciato il loro “sì” incorniciati dalla spettacolare loggia del Cardinal Durini, così tante coppie continuano a scegliere Villa del Balbianello per il loro matrimonio. Di fronte a una platea per la maggior parte internazionale, il complesso si qualifica sempre più come location per celebrare un matrimonio da favola. Non conta che siano le nozze del calciatore affermato con seguito di fotografi e giornalisti – e conseguente ritorno di immagine, come il caso di Chris Smalling, difensore centrale del Manchester United – o piuttosto il semplice rito civile (celebrato grazie a un accordo con il Comune di Tremezzina) davanti ai soli testimoni e parenti stretti. Quello che conta è l’impagabile fascino di una cerimonia in questo scrigno di bellezza, incastonato tra il lago e la costa. Ma anche la proposta di matrimonio personalizzata, le nozze in stile Star Wars con il robot che porta gli anelli, il servizio fotografico in abito da sposa per avere questo scenario sullo sfondo. Tutti eventi per cui Villa del Balbianello è sempre più richiesta. Contando anche compleanni, anniversari, cene aziendali, in tutto circa 140 eventi a oggi nel 2017. I promessi sposi arrivano da tutto il mondo: Inghilterra, America, Australia, Russia, Germania, Giappone, Cina, Svezia, Indonesia, Svizzera, Francia, Norvegia, Portogallo, Emirati arabi, India, Brasile, anche dalla piccola isola di Aruba, nel Mar dei Caraibi. Solo due dall’Italia.
CALENDARIO PIU’ LUNGO
Dopo il più che positivo il bilancio dell’apertura invernale lo scorso anno, il FAI ha deciso di ripetere l’esperienza nei giorni festivi e nei ponti dall’8 dicembre 2016 fino all’Epifania 2018. Nel 2016 erano stati ben 3.400 i visitatori “invernali” che avevano apprezzato il fascino un po’ particolare della villa immersa in un paesaggio insolito. È la conferma che la bellezza del Lago di Como associato a Villa del Balbianello ha una capacità di attrazione che va al di là della stagionalità per un turismo che dura tutto l’anno.
L’iniziativa è resa possibile anche grazie alla collaborazione con l’associazione Amici del presepe – sezione Tremezzina che realizzerà nella Loggia Segrè un allestimento della Natività.
Apertura nei seguenti giorni: 7-8-9-10 dicembre; 15-16-17 dicembre; 22-23-24 dicembre; 26 dicembre; 29-30-31dicembre e 1 gennaio; 5-6-7 gennaio, dalle 11.00 alle 17.00 (ultimo ingresso ore 16.15).
UNA VIA PER GUIDO MONZINO
Fu il primo a portare la bandiera italiana al Polo Nord e in cima all’Everest. Il conte Guido Monzino (1928-1988), erede di una famiglia industriale, dedicò buona parte della sua vita alle imprese alpinistiche e alle esplorazioni. A partire dalla traversata delle Grandes Murailles, al Cerro Paine, alla prima assoluta del Kanjut Sar, Monzino ha compiuto venti spedizioni in tutto il mondo. Acquistò Villa del Balbianello nel 1974 e si dedicò a una completa opera di ristrutturazione, che interessò non solo gli edifici ma anche lo splendido giardino. Qui decise di collocare le sue numerose collezioni d’arte, l’importante biblioteca, i cimeli e i ricordi delle proprie spedizioni, in particolare quelle all’Everest nel 1973 e al Polo Nord, raggiunto nel 1971 con una slitta trainata da cani. Alla sua morte, lasciò la sua dimora al FAI. Ora, la via che porta alla villa, cioè la strada che parte da Via degli Artigiani e sale al Balbianello, verrà dedicata ufficialmente dal Comune di Tremezzina a questo straordinario personaggio e mecenate. La cerimonia ufficiale è prevista il 2 marzo 2018, giorno dell’anniversario della nascita del conte Monzino.
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