Vaccinazioni: sulla deroga la Lombardia prende tempo

Il Governatore Maroni ha assicurato di non voler uno scontro istituzionale e di voler valutare la necessità di proseguire con la propria linea differente

Maroni Brianza

«Non vogliamo uno scontro con il Governo». Il Presidente lombardo Roberto Maroni frena sulla delibera annunciata per oggi, lunedì 4 settembre, per permettere la deroga di 40 giorni nell’ammissione ai nidi dei bimbi non vaccinati.

«La circolare ricevuta questa mattina – ha spiegato il Governatore – riconosce la correttezza delle questioni poste dalla nostra Regione lo scorso 31 agosto. Nel confronto che abbiamo avuto oggi con i ministeri, però, riteniamo che non tutte le nostre esigenze siano state accolte. Noi vogliamo semplificare la vita ai cittadini, cioè rendere più facile l’applicazione di questa norma».

La scorsa settimana, il Ministro dell’Istruzione Fedeli aveva dichiarato fuorilegge la deroga annunciata dalla Lombardia. In una lettera a firma congiunta, i Ministri dell’Istruzione e della salute avevano ribadito i percorsi di facilitazione intrapresi da altre regioni per non gravare sulle famiglie ( contatti diretti tra scuole e istituzioni sanitarie): « La Lombardia sarebbe l’unica che sceglie di fare diversamente, spero non sia così» ha concluso il Ministro Fedeli. 

«Non c’è una posizione di conflittualità – ha sottolineato Roberto Maroni – Noi vogliamo risolvere il problema, applicando il solito metodo della forte e leale collaborazione fra istituzioni. E appunto, essendo la risposta di Palazzo Chigi solo in parte soddisfacente, oggi valuteremo se sulla base della circolare del Governo, sia utile per noi fare una delibera che chiarisce alcuni passaggi o se invece basterà una nostra indicazione agli uffici per rendere più semplice l’attuazione della norma di legge. L’argomento è oggetto approfondimento e risolveremo tutto entro oggi. Informeremo – ha aggiunto – il ministro Fedeli e il ministro Lorenzin sulle nostre decisioni».

Intanto si stringono i tempi per regolarizzare le iscrizioni dei propri figli a nidi e materne: il termine scade l’11 settembre.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 04 Settembre 2017
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