Sarà Giorgio Gori a sfidare Maroni

Il Pd rompe gli indugi e lancia ufficialmente la candidatura del sindaco di Bergamo, senza passare dalle primarie

Giorgio Gori

Sarà il sindaco di Bergamo Giorgio Gori a sfidare Roberto Maroni per la guida di Regione Lombardia.

«La direzione regionale Pd ha votato all’unanimità Giorgio Gori candidato alle regionali 2018» spiega Alessandro Alfieri, segretario regionale del Pd.

Una scelta che rompe gli indugi, superando la fase delle primarie. Se infatti la candidatura di Gori era ormai definita da tempo, la vera notizia sta nel fatto che sarà il nome proposto dal Pd al resto dell’alleanza, da costruire con le componenti della sinistra, ma senza passare dalle primarie. «Sarà sostenuto da una coalizione di centrosinistra ampia e aperta» è l’idea (o l’auspicio) di Alfieri. «Abbiamo lavorato e continueremo a lavorare in questa direzione perché la Lombardia ha bisogno di un profondo cambiamento rispetto a Maroni e al centrodestra. Giorgio può vincere questa sfida e ha tutto il nostro sostegno».

Chi ci sta? Per ora la candidatura è sostenuta da Pd, Patto Civico, Campo progressista, Partito socialista, Italia dei Valori e Verdi. Mentre resta incerto l’accordo con Mdp-Articolo 1, che non ha condiviso «i tempi» per arrivare alle primarie. Che in linea teorica non sono ancora abortite, ma lo sarebbero se – appunto – si sfilasse il candidato di Mdp (ancora da individuare).

Gori – che è sindaco di Bergamo dal 2014 – spiega «elementi qualificanti siano la tutela dell’accesso universale alla migliore offerta sanitaria, un serio progetto di riqualificazione ambientale e di sviluppo sostenibile del territorio regionale e un deciso intervento sulle disuguaglianze di tipo economico e sull’accesso ai diritti

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it

Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare a VareseNews.

Pubblicato il 31 Ottobre 2017
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