Si alza il siparo su BA Teatro: quattro teatri e un unico cartellone
Presentata la nuova stagione che riunisce i principali teatri della città raccolti in BA Teatro. E' anche la prima uscita pubblica del neo assessore Manuela Maffioli
E’ pronto ad alzarsi il sipario sulla nuova stagione il BA Teatro, la storica sigla che raggruppa la programmazione di Palketto Stage, Teatro Manzoni, Teatro San Giovanni Bosco e Teatro Sociale.
Riparte dunque dal mese di ottobre la stagione culturale cittadina che offre un cartellone teatrale coordinato e sostenuto dall’Amministrazione comunale con una serie di spettacoli che abbracciano generi diversi per accontentare le esigenze di un pubblico molto vasto.
In questi mesi le sale, mantenendo ciascuna le proprie peculiarità storiche, hanno lavorato in sinergia per presentare delle proposte di qualità, innovative e non ripetitive. Pressochè riuscito il tentativo di scongiurare sovrapposizioni di eventi, in modo che il pubblico possa scegliere a quale spettacolo assistere senza dover rinunciare ad altre proposte.
In estrema sintesi al teatro Manzoni andrà in scena una stagione “tra riflessioni e risate”, che vedrà come sempre i grandi nomi della prosa nazionale e per la quale è stato scelto ancora una volta il titolo «Mettiamo in circolo la cultura; Palkettostage continuerà a proporre, come ormai dal 1985 e con grande successo, spettacoli in lingua originale, con un cartellone intitolato “Tra leggenda e realtà”; il S. Giovanni Bosco, in collaborazione con Viandanti teatranti, propone una stagione di teatro contemporaneo dal titolo #recuperalostupore e una dedicata a bambini e famiglie, #iomimeraviglio; il Sociale invece proporrà “Il teatro per tutti”, un cartellone che spazia dalla prosa all’opera, dal teatro per l’infanzia, al cabaret e alla danza.
A presentare la nuova stagione il neo assessore alla Cultura Manuela Maffioli, lieta di aver iniziato il mandato con un impegno dedicato al teatro, uno dei pilastri delle politiche culturali dell’Amministrazione. «Sono fresca di nomina ma non fresca di frequentazione teatrale» ha detto prima di dare merito ai teatri «per lo spirito di collaborazione che ha permesso di rinnovare una formula organizzativa, quella della rete, a cui tengo molto e che si rivela sempre efficace». Maffioli ha anche voluto dare merito a Paola Magugliani (l’assessore che ha perso la delega alla cultura e che le sedeva accanto, ndr) per il lavoro fatto in questi mesi ricordando che «per quello che presentiamo oggi io non ho nessun merito». Un grazie a cui si è aggiunto anche il sindaco Emanuele Antonelli che ha ammesso come «il cambio di deleghe è dovuto alla politica ma nulla cambia per la cultura; anzi, si continua con un impulso nuovo».
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