Visura pra e passaggio di proprietà post mortem
Il decesso di un parente particolarmente è un momento davvero molto complesso ed è necessario anche far fronte a tutta una serie di obblighi burocratici tra cui quelli relativi a eventuali mezzi intestati al defunto
Il decesso di un parente particolarmente vicino come ad esempio il coniuge oppure un genitore è un momento davvero molto complesso, non solo perché il dolore provato è intenso e difficile da superare, ma anche perché purtroppo è necessario far fronte a tutta una serie di obblighi burocratici di cui non ci si vorrebbe occupare in questo momento tanto delicato. Tra i vari obblighi di cui è necessario occuparsi, ci sono ovviamente anche quelli relativi all’auto a nome del deceduto.
Dobbiamo ammettere che c’è una buona elasticità al proposito. Per un paio di mesi circa infatti è comunque possibile guidare l’auto a nome del deceduto senza incorrere in difficoltà di alcun genere. Ogni ente sa infatti quanto sia complicata la situazione e che c’è bisogno di un po’ di tempo per riuscire a sistemare ogni dettaglio. Trascorso però questo periodo, è assolutamente necessario controllare le auto.
La visura pra
La prima cosa da fare è effettuare una visura pra relativa a quella vettura. Questa non è una procedura obbligatoria, ma serve a voi per comprendere quale sia la situazione di quell’auto, se ci sia qualche problema che deve essere risolto, qualche fermo amministrativo e simili. La richiesta della visura pra è davvero molto semplice da effettuare, potete persino richiederla online facendo affidamento sui portali specializzati in reperimento di documenti e visure. Ad esempio, sulla pagina dedicata del portale evisura.it, potete ottenere rapidamente la visura Pra inserendo esclusivamente il numero di targa.
La visura PRA: necessaria nel caso in cui vogliate vendere l’auto
La richiesta della visura pra è da considerarsi necessaria nel caso in cui vogliate vendere la vostra auto ad un privato. In questo modo infatti potrete garantire all’acquirente l’ottenimento di tutte le informazioni relative alla vettura e potrete concludere quindi l’affare in modo sicuramente molto più semplice. A quel punto non vi resta che farvi pagare e fare il dovuto passaggio di proprietà dell’auto.
Il passaggio di proprietà, anche nel caso in cui vogliate tenere l’auto
Il passaggio di proprietà è necessario anche nel caso in cui vogliate tenere l’auto del defunto e continuare ad usarla. Non si tratta infatti di un bene che rientra nella successione: non può restare quindi alla moglie, neanche se in comunione dei beni, ai figli o a qualsiasi altro parente. Dovrete recarvi al PRA oppure ad uno sportello ACI e passare la proprietà del veicolo a chi desiderate, pagando una somma che varia a seconda della vettura.
Dopo il passaggio di proprietà, occupatevi anche dell’assicurazione
Dopo aver effettuato il passaggio di proprietà, è necessario che vi rechiate presso la compagnia assicurativa dove il defunto aveva stipulato la sua polizza. Qui sono disponibili due opzioni. Nel caso di un parente con residenza presso lo stesso indirizzo del defunto è possibile fare una vera e propria voltura della polizza assicurativa. Ciò significa che sulla polizza verrà semplicemente cambiato il nome dell’intestatario che dovrà pagare una piccola differenza nel caso in cui il rischio per la sua guida sia maggiore rispetto a quello del defunto oppure che dovrà ricevere un rimborso da parte della compagnia. Nel caso di un parente o di un’altra persona non convivente invece, sarà necessario chiudere la polizza assicurativa del defunto ottenendo ovviamente un rimorso per il tempo che non è stato utilizzato e accenderne una nuova.
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