Il Biketrial

Il biketrial è uno sport di nicchia i cui praticanti, detti biker, si sfidano in gare costituite da una serie di percorsi in cui devono saltare e superare diversi ostacoli

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Il biketrial è uno sport di nicchia i cui praticanti, detti biker, si sfidano in gare costiuite da una serie di percorsi in cui devono saltare e superare diversi ostacoli. Pur essendo uno sport molto spettacolare, non ha un gran seguito ed è poco aiutato dagli sponsor, pertanto, per guadagnare, i biker si esibiscono spesso in show allestiti in centri commerciali, feste di paese, sagre e notti bianche.

Informazioni sul biketrial

Il biketrial è una disciplina ciclistica che consiste nell’affrontare un percorso ad ostacoli senza mai posare i piedi a terra. Essendo uno sport che richiede particolare agilità e doti di equilibrio, viene praticato con biciclette molto leggere e resistenti caratterizzate dall’assenza di sellino per permettere al biker di destreggiarsi con rapidità.

È uno sport praticato principalmente in Europa, ma ha un forte, sebbene piccolo, seguito in tutto il mondo. La prima bicicletta da trial fu realizzata nel 1977 dal catalano Pere Pi i Parera, uno dei migliori sviluppatori di motociclette da trial Montesa, che si ispirò all’abitudine di alcuni motociclisti del Campionato Mondiale Trial di provare, nei momenti d’attesa, le stesse evoluzioni con le biciclette.

Zone Natural e Indoor

Le competizioni di biketrial possono svolgersi all’aperto, con ostacoli naturali, o in luoghi chiusi, con ostacoli artificiali. Nel primo caso, gli ostacoli sono rappresentati da rocce, fango, radici, tronchi, ecc. situati in mezzo ai boschi o sulle rive di fiumi e torrenti; nel secondo caso, vengono usati pozzetti di cemento, bobine, pallets, macchine rottamate e altro materiale edile allestito in occasione di competizioni sportive indoor.

La bicicletta del biketrial

Le bici da trial sono realizzate con materiali come alluminio e titanio che garantiscono resistenza ed elasticità, pur rimanendo leggere. Per assicurare maggiore libertà di movimento, non dispongono di sella, oppure, se ce l’hanno, presenta dimensioni molto ridotte ed ha una posizione abbassata. Il manubrio è largo e semi inarcato, caratteristiche funzionali alle manovre acrobatiche richieste da tale disciplina.

Esistono diverse “misure” di bici, che danno modo a chi si avvicina a questo sport di scegliere quella più appropriata al proprio stile di guida. Le ruote più in voga sono quelle con un diametro di 20” o 26”, mentre le più recenti da 24” sono usate principalmente nello street, dove è necessaria una via di mezzo tra una trial e una bmx, qui trovi info sui prodotti bmx shop online.

Per garantire maggiore stabilità e attutire al meglio gli urti, le bici da trial montano pneumaticiabbastanza larghi (almeno 2,5” per la ruota posteriore e 2” per quella anteriore) e hanno gomme con una miscela più soft rispetto a quelle comuni. La pressione va regolata in base alle proprie esigenze, ma in genere è compresa nell’intervallo 1,2-1,8 BAR. I fori nei cerchiservono a permettere l’espansione della camera d’aria che, altrimenti, potrebbe scoppiare durante i salti.

Poiché il biketrial richiede tanta potenza scaricata tutta d’un colpo, i freni sono fondamentali. Per le biciclette da 20”, i freni migliori sono quelli a disco idraulici, che assicurano una frenata più dolce e modulare. Tuttavia, le bike che possono montare freni a disco sul posteriore sono poche: dovendo fare evoluzioni estreme, il disco è infatti molto esposto.

Nelle trial 26” non ci sono bike con il disco e si opta per l’impianto a pattino come il magura HS 33 che, oltre a far guadagnare peso, è più riparato e garantisce una maggiore precisione, purché sia potenziato fresando il cerchio e utilizzando pads da trial.

Il rapporto (18:12 per bici da 20”, 18:14 per bici da 24” e 18:15 per bici da 26”) garantisce accelerazione anche a velocità assai basse. Il pignone posteriore è fisso mentre quello centrale è a ruota libera.

Il peso di una bicicletta da biketrial può variare a seconda dei componenti usati, che influiscono anche sulla qualità del mezzo e sul suo prezzo. In media, una bici da 20” pesa all’incirca 8,7 kg, mentre il peso di una 26” si aggira intorno ai 10,3 kg.

Gare di biketrial

Le gare di biketrial si svolgono su un circuito suddiviso in più tracciati, o “Zone“, che devono essere superate entro 2 minuti. In ogni Zona il rider è soggetto all’attribuzione di penalità in base al numero di appoggi a terra dei piedi o delle mani. Vince chi effettua meno penalità.
Le principali competizioni in Italia sono:
– Campionato FCI (Federazione Ciclistica Italiana), regolato dalle norme UCI, dove, oltre all’appoggio dei piedi, costituisce penalità appoggiare qualsiasi parte della bike che non siano le ruote;
– Campionato UISP/BIU, che permette l’appoggio di parti della bicicletta come coppa e pedali.
Vi sono infine i campionati mondiali ed europei di biketrial UCI e BIU.

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Pubblicato il 01 Dicembre 2017
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