Picchia un uomo e violenta una donna prima di fuggire in Francia
Le accuse sono violenza sessuale, rapina e spaccio di sostanze stupefacenti. L’arrestato è stato estradato e trasferito a “Le Vallette” di Torino
Si è fatto aprire la casa con la scusa della cocaina, poi ha picchiato il padrone di casa a bastonate e violentato, minacciandola con un coltello, la sua compagna, mentre il figlio della coppia, un bimbo di un anno e mezzo, dormiva nella sua cameretta.
Il responsabile della violenza è stato arrestato in Francia, dove era scappato con la macchina della coppia: si tratta di un 29enne marocchino, fermato ad Annecy, nell’Alta Savoia, il 23 novembre scorso, grazie alla collaborazione con Interpol e con il Centro di Cooperazione della Polizia Doganale di Modane (Francia): lo hanno trovato mentre dormiva a bordo dell’autovettura rapinata, in possesso di alcuni oggetti sottratti alla coppia.
L’auto è stata ritrovata grazie al sistema di antifurto satellitare montato sull’auto del padre della vittima. Accusato di ricettazione della vettura dalla Polizia francese, il sostituto procuratore di Busto Arsizio, Luigi Furno, è riuscito ad ottenere dal magistrato di collegamento con la Francia, un mandato di cattura europeo prima che scadessero i termini che avrebbero portato al rilascio del malvivente. Tutto è stato fatto entro 24 ore e ai polsi dell’uomo sono scattate le manette ed è già stato riportato in Italia.
I fatti risalgono alla notte tra il 21 ed il 22 novembre, a Turbigo quando l’uomo, residente in Spagna (dove stava cercando di tornare, ndr) e già domiciliato a Turbigo, si è presentato a casa della coppia e, dopo poco, ha colpito il padrone di casa con una bastonata, provocandone lo svenimento, lo ha legato e ha abusato della giovane compagna, svegliata dal trambusto. Il 29enne, subito dopo, ha costretto la vittima a ripulire le tracce di sangue e biologiche lasciate dall’aggressore che, non contento, ha fotografato i documenti della coppia minacciandoli di ritorsioni nel caso in cui avessero denunciato.
Le minacce, però, non hanno sortito l’effetto sperato e la denuncia immediata ha permesso di ricostruire il caso e risalire al colpevole in tre settimane. Le accuse per lui sono violenza sessuale, rapina e spaccio di sostanze stupefacenti. L’arrestato è stato estradato e trasferito nella Casa Circondariale “Le Vallette” di Torino.
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