Caja ammette: “Ci manca qualità in attacco”
Il coach biancorosso attende il sostituto di Waller ("Coldebella sta lavorando, ho fiducia") e promuove l'esordio di Vene. Sacchetti tira le orecchie ai suoi: "Troppo superficiali quando Varese ha rimontato"
Attilio Caja inizia con i complimenti agli avversari in una sala stampa e in un palasport che conosce molto bene, per aver allenato qui per diverso tempo.
«A Cremona mi sono trovato bene e ho ricevuto una bella accoglienza che mi ha fatto molto piacere. Oggi abbiamo cercato di fare del nostro meglio: nel primo tempo abbiamo subìto qualche uno contro uno di troppo e quando abbiamo alzato l’attenzione su questo aspetto la Vanoli ha trovato diversi canestri da 3 punti. Cremona ha dimostrato buon feeling al proprio interno, sa trovare tanti protagonisti nel corso della partita. Noi oggi purtroppo abbiamo avuto un Okoye in difficoltà e lui e Wells sono imprescindibili per questa Varese. Devo anche dire che Okoye nella prima azione della partita si è fatto male a un dito e forse la sua partita è stata condizionata da ciò. Cameron invece ha faticato contro la difesa fisica di Cremona. Abbiamo avuto buone prove da Ferrero e Tambone ma anche di Vene: dopo un solo allenamento ha saputo dare qualità alla squadra e noi ne abbiamo bisogno. Siamo anche riusciti ancora a risalire da una situazione difficile ma poi ci è mancata proprio qualità offensiva».
Caja torna una seconda volta sulle difficoltà trovate da Wells («Lui è l’uomo designato ad attaccare il canestro ma oggi non è stato brillante come a Brindisi») e aggiunge: « Abbiamo provato a giocare di più in transizione, ma è duro fare fatica e rimontare per poi subire le triple che ti tagliano le gambe».
Infine un accenno al mercato: «Sul sostituto di Waller sono molto tranquillo perché vedo il continuo lavoro di Coldebella che sta muovendo i suoi molti contatti ed è sempre sul pezzo. L’arrivo di Vene lo dimostra».
Felice del risultato, infastidito dalle rimonte di Varese nel corso del match: Meo Sacchetti non gode appieno dopo la partita vinta dalla sua Cremona: «Speriamo in futuro di evitare di riaprire partite che sembrano già chiuse. Io capisco le palle perse e gli errori, ma in questo caso abbiamo letteralmente passato due palloni nelle mani di Varese quando la Openjobmetis era in pieno recupero. Sono cose che non possono succedere, ci sono tanti modi per evitare canestri così facili. Questa è una questione di testa in cui dobbiamo migliorare».
Poi il popolare Meo prosegue: «Abbiamo ottenuto la terza vittoria consecutiva, abbiamo 14 punti e la meta della salvezza è vicina, però questa sufficienza non va bene: di campionati strani ne ho visti tanti, con squadre capaci di fare grandi gironi di andata per poi rischiare di retrocedere… il torneo è lungo e non si sa mai cosa può accadere. Per questo non voglio rilassamenti».
Di certo l’aggiunta di Fontecchio ha dato una grande mano alla Vanoli: «Con lui siamo a 4 vinte su 5: Simone è sicuramente un buon giocatore e ringrazio la società che ci ha permesso di averlo. Ha aumentato quantità e concorrenza nel ruolo: per esempio abbiamo tenuto Portannese che ha risposto molto bene alla presenza di Fontecchio e anche stasera lo si è visto».
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