Un defibrillatore sulla facciata del museo di storia naturale
In Italia oltre 70 mila persone all’anno sono colpite da arresto cardiaco, praticamente 200 al giorno, con una percentuale di sopravvivenza che non supera il 20%

Domani, mercoledì 17 gennaio alle 12 presso l’aula Magna del Museo di Storia Naturale, in corso Venezia 55, si svolgerà una breve cerimonia per l’installazione di un defibrillatore sulla facciata esterna del Museo, alla presenza dell’assessore alla Cultura Filippo del Corno, del direttore del Museo di Storia Naturale di Milano Domenico Piraina e di tutte le realtà coinvolte nel “Trofeo Interforze – Memorial Giovanni Marra”.
Il Museo di Storia Naturale di Milano da domani mette dunque a disposizione dei cittadini un nuovo defibrillatore che, essendo posizionato all’esterno, potrà essere utile non solo ai suoi visitatori – oltre 200 mila all’anno – ma anche alle migliaia di persone che ogni giorno percorrono i giardini Indro Montanelli e gli spazi adiacenti.
In Italia oltre 70 mila persone all’anno sono colpite da arresto cardiaco, praticamente 200 al giorno, con una percentuale di sopravvivenza che non supera il 20%. Nel 70% dei casi l’evento avviene in presenza di testimoni, ma la maggior parte degli italiani non sa come effettuare la rianimazione cardiopolmonare. Gli studi dimostrano che se la rianimazione viene eseguita prima dell’arrivo dei soccorsi la sopravvivenza aumenta del 9%; percentuale che sale al 38% nel caso di utilizzo tempestivo del defibrillatore.
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