Stipendi arretrati, protestano gli operai che fanno pizzi per l’alta moda

Lavorano in subappalto, i loro merletti finiscono nei capi di firme famose della moda milanese. Da due mesi non prendono soldi: "L'amministratore non risponde alle richieste"

Lonate Pozzolo

I “loro” pizzi, fabbricati a Lonate Pozzolo, finiscono nei capi dell’alta moda milanese, vestiti da centinaia se non migliaia di euro. Ma gli operai della New Lace non ricevono lo stipendio da due mesi e le prospettive sono poco chiare: per questo i lavoratori della fabbrica di via Pirandello, zona Tornavento, sono in presidio “a oltranza”.

«I lavoratori non hanno percepito la tredicesima, nè lo stipendio di gennaio» spiega Santino Zidda, sindacalista della Cgil. «Da una riunione di settimana scorsa è venuto fuori che non ci sarebbero soldi neppure per febbraio» aggiunge uno degli operai. «L’azienda in difficoltà da mesi, non ci hanno dato prospettive ed elementi certi a cui aggrapparci, l’amministratore non si fa sentire».

La filiera dell’alta moda – nonostante si tratti di un prodotto di qualità e ad alto valore aggiunto – passa anche da un meccanismo di subappalti (a volte irregolari, ma non è questo il caso).  La New Lace dà lavoro a ventidue operai, residenti tra Gallaratese e Alto Milanese. L’azienda ha attivato la cassa integrazione a rotazione da marzo 2017 e per questo i ritardi di questi ultimi mesi preoccupano non poco i lavoratori. «Produciamo al 95% per la Marco Lagattolla spa» spiegano ancora i lavoratori. E a Davide Lagattolla, spiega ancora Zidda della Cgil, fa capo anche la New Lace di Lonate.

La Marco Lagattolla spa ha sede a Milano e qui sindacalisti e lavoratori hanno cercato un contatto con la proprietà. Nel pomeriggio di oggi, martedì 27 febbraio, è arrivata dalla proprietà una proposta di incontro.

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it

Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare a VareseNews.

Pubblicato il 27 Febbraio 2018
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