Favolosa Openjobmetis: Sassari è conquistata

La squadra di Caja resta in corsa per i playoff sbancando uno dei campi più ostici. Ai sardi non basta il 51,5% da 3 punti, Okoye e Wells sono i trascinatori biancorossi

Openjobmetis Varese - Germani Brescia

Signore e signori, tutti in piedi per questa Openjobmetis. E pazienza se nessun tifoso varesino era ammesso al “ring” di Sassari, dove la squadra di Attilio Caja porta a casa un match esaltante, complicato, perfino clamoroso su un parquet che storicamente ha regalato pochissime soddisfazioni ai colori biancorossi. Non questa volta, perché Ferrero e compagni compiono una vera e propria impresa disputando una partita “totale”: percentuali alte, ottimo bilanciamento tra gioco interno ed triple (mentre il Banco si è affidato solo al tiro pesante), dominio a rimbalzo (30-21) e circolazione di palla eccellente con 24 assist messi sul tabellino finale.

Un successo splendido – 87-91 il risultato, ritoccato dalla tripla di Bostic sulla sirena, a giochi fatti – con tanti protagonisti, anche se è logico sottolineare ancora una volta quanto la mano di Caja incida su questo gruppo di giocatori. Incredibile vedere un Okoye a questi livelli – 27 punti con 9/14 dal campo), inatteso celebrare la prestazione di un Wells solidissimo, bello avere conferme da Cain che in mezzo all’area non teme nessuno. Ma per i giudizi vi rimandiamo alle pagelle: qui ci basta celebrare l’impatto avuto dalla squadra intera che si è meritato un posto “di rincorsa” nella volata playoff.

La qualificazione agli spareggi scudetto rimane difficile, però la Openjobmetis (che ha 20 punti in classifica) resta aggrappata con le unghie alla linea di demarcazione tra le prime e le seconde otto squadre ora posta a quota 24. Insomma, non si potrà più sbagliare un colpo a partire dalla gara del Sabato Santo contro la pericolante e affamata Pesaro, ma del resto si sapeva che per centrare la qualificazione sarebbe servita una serie di imprese poco pronosticabili. Però questa squadra sta miracoleggiando mica male: sognare non costa nulla.

COLPO D’OCCHIO

Pubblico numeroso e piuttosto caldo, come da tradizione, all’interno del PalaSerradimigni dove ancora rimbombano i festeggiamenti per lo storico scudetto di tre stagioni or sono. Tifosi solo di parte sarda, perché a quelli lombardi è stata vietata la trasferta per via di certi scontri risalenti al 2013 tra gli ultras varesini e quelli della Torres (di calcio). Quando scadrà questo “embargo”?
Commozione prima del via: c’è il minuto di silenzio per Marco Solfrini, bandiera azzurra (argento a Mosca ’80) e di Roma con cui vinse scudetto e Coppa Campioni nel magico biennio ’82-’84.

PALLA A DUE

Caja tiene ancora a sedere Giancarlo Ferrero al momento della contesa iniziale: fiducia quindi all’estone Vene posizionato accanto a Cain nella coppia di lunghi biancorossa. Pasquini sguinzaglia subito in campo i due ex, Stipcevic e Polonara, e tiene di rincorsa Bostic che sarà il fattore principale per l’attacco biancoblu. Sottocanestro Sassari parte con Jones che non inciderà.

Openjobmetis Varese - Germani Brescia

LA PARTITA

Le triple iniziali di Bamforth e Polonara non spaventano Varese perché nella squadra di Caja gioca il primo quarto una specie di Kobe Bryant travestito da Okoye. Il nigeriano segna 12 punti con 3/4 dall’arco e lascia di sasso i tentativi sardi di tenrelo a bada. Se Stan è il braccio armato i compagni sono bravi ad assisterlo e a distribuire bene le altre conclusioni: alla prima pausa OJM avanti 22-27.
Ma è il secondo periodo quello più eccitante per i biancorossi, nonostante i falli costringano Larson alla panca: se Okoye rallenta il martellamento, è Wells a salire di tono con quattro canestri su altrettanti tentativi. Varese trova giocate d’oro pure da Delas che per un tratto fa anche meglio di Cain. Sassari pare sorpresa e (salvo l’ottimo Bostic) finisce più di una volta contro la difesa ospite, cresciuta nel secondo quarto e utile tanto quanto l’attacco per il parziale della pausa lunga, 39-52.
Al ritorno sul parquet il Banco è subito pronto a spingere sull’acceleratore con Spissu, ma sono prima Wells e poi Avramovic con una tripla a tenere la Openjobmetis in fuga. La squadra di Pasquini però sa di non poter concedere ulteriore terreno e si affida proprio agli ex, Polonara e Stipcevic, per andare a chiudere lo svantaggio. L’azzurro in contropiede schiaccia l’assist dell’unica parità, poi però – quando Varese sembra in crisi – è gran finale lombardo: gioco da 4 punti per Okoye e fallo (con liberi segnati) per Cain. 62-68 e tutto da rifare per i sardi.

IL FINALE

Varese regge bene l’ingresso nell’ultimo periodo con il solito Okoye, ma Bostic inizia a prendersi la Dinamo sulle spalle segnando i primi dei 18 punti infilati nel quarto periodo. L’ex Caserta riporta i suoi a -1, poi però è Larson a sganciare la tripla seguito da un minuto di lusso di Ferrero che prima segna con un tap-in a sorpresa e poi buca la retina dall’arco (73-82). Stipcevic non si arrende e “tira” di nuovo la volata ai suoi così Varese non può dormire sonni tranquilli e rischia con le palle perse di Okoye e soprattutto di Avramovic (84-88) quest’ultima dopo lungo controllo video degli arbitri. Ma la mira sassarese, pur ottima, non è perfetta e un paio di palle rubate del serbo (che sbaglia incredibilmente la schiacciata in contropiede…) e di Okoye fanno dimenticare qualche tremore in lunetta e mandano Varese in paradiso.

BANCO SARDEGNA SASSARI – OPENJOBMETIS VARESE 87-91
(22-27, 39-52; 62-68)

SASSARI: Stipcevic 15 (2-3, 3-6), Bamforth 7 (0-2 da 3), Pierre 2 (1-1, 0-1), Polonara 20 (3-5, 4-7), Jones 4 (2-3); Spissu 11 (0-1, 3-4), Bostic 24 (2-4, 5-9), Planinic 4 (1-3), Hatcher, Tavernari (0-1). Ne: Devecchi, Picarelli. All. Pasquini.
VARESE: Larson 5 (1-1, 1-2), Wells 17 (7-9, 1-1), Okoye 27 (4-6, 5-8), Vene 6 (3-5), Cain 12 (3-5); Avramovic 6 (1-4, 1-2), Tambone 3 (0-2, 1-2), Ferrero 9 (2-3, 1-2), Delas 6 (3-3). Ne: Bergamaschi, Natali, Ivanaj. All. Caja.
ARBITRI: Biggi, Giovannetti, Vicino.
NOTE. Da 2: S 11-21, V 24-39. Da 3: S 17-33, V 10-17. Tl: S 14-20, V 13-17. Rimbalzi: S 21 (5 off.; Planinic, Polonara 5), V 30 (8 off., Cain 13). Assist: S 18 (Bostic 5), V 24 (Larson 5). Perse: S 17 (Spissu, Bostic, Stipcevic 3), V 17 (Tambone, Okoye 4). Recuperate: S 10 (Bostic 4), V 11 (Vene 3). Usc. 5 falli: Stipcevic. F. antisportivo: Planinic

Damiano Franzetti
damiano.franzetti@varesenews.it

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Pubblicato il 25 Marzo 2018
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