L’impresa della Varese femminile: promossa in A2 a marzo
La SCS di coach Lilli Ferri ha dominato il girone lombardo di Serie B, coronando un sogno con diverse giornate di anticipo
Venticinque vittorie in ventisei partite, promozione messa in tasca ieri, quindi a mese di marzo non ancora concluso. La SCS Varese allenata da Lilli Ferri ha riportato la Città Giardino in alto anche in campo femminile, centrando con largo anticipo la promozione in A2 che è il meritato premio a diverse stagioni trascorse sempre ai piani altissimi di Serie B.
Il suggello alla cavalcata biancorossa è arrivato sul campo di casa, la palestra del “Keynes” di Gazzada che diventa “PalaBranco” quando a scendere in campo sono Bonfanti e compagne. E in occasione della partitissima-promozione (contro le mantovane del San Giorgio) vinta 74-50 le tribune si sono riempite di passione e di applausi per accompagnare l’impresa delle ragazze di Ferri.
La grinta di Lilli FerriL’allenatrice è la pietra d’angolo della società presieduta da Linda Brautigam: siede sulla panchina biancorossa da sette stagioni e ha costantemente portato la Pallacanestro Varese 95 (questo il nome ufficiale) nelle zone alte di Serie B arrivando a un passo dalla promozione. Sogno diventato realtà quest’anno, con il “pass” diretto per il piano superiore al termine della stagione regolare del girone lombardo.
La vittoria del campionato è arrivata grazie all’alchimia che si è subito creata tra i nuovi innesti – l’esperta Fumagalli, le sorelle Mistò oltre all’altra baby Polato – e il gruppo storico ricco però di giovani e giovanissime, formato da Cassani, Biasion, capitan Luisetti, Bonfanti, Premazzi, Sorrentino (ora infortunata) e le due Sonzini. Nota di colore, a stagione in corso le biancorosse hanno accolto in squadra anche l’estone Tammik, fidanzata di Siim-Sander Vene, da qualche tempo punto fermo dell’Openjobmetis di Attilio Caja. A inizio stagione, quando le avversarie più accreditate hanno faticato a trovare il ritmo, la SCS si è messa immediatamente davanti al gruppo macinando vittorie su vittorie e chiudendo imbattuta la prima metà di campionato. Da lì in poi Varese non ha mollato di un centimetro (un solo Ko, inatteso, a Trescore Balneario) e ha tolto ogni dubbio su chi dovesse essere la regina del torneo.
Ora per Lilli Ferri e le sue ragazze inizia un’estate… lunga sei mesi per gettare le basi della partecipazione al secondo campionato tricolore. Un livello a cui Varese manca da una vita ma che ha riconquistato con pieno merito. Complimenti, e buon futuro.
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