Cortisonici Ragazzi, ecco i vincitori
Venerdì mattina le premiazioni di studenti e ragazzi under 18 che hanno partecipato al Concorso della sezione Cortisonici Ragazzi
Si sono accesi giovedì sera i riflettori del Cinema Nuovo per il Festival Cortisonici: cinema gremito, tanto che è stata aperta la sala al piano superiore, per la prima serata di concorso internazionale. E ancora cinema pieno per la mattina di venerdì, questa volta di studenti e ragazzi under 18, per il Concorso della sezione Cortisonici Ragazzi.
Oltre ai ragazzi, presenti in sala anche gli organizzatori del Marano Ragazzi Spot Festival, manifestazione che, realizzata con l’Associazione Libera e gemellata con Cortisonici da due anni, è nata per dare un’ identità positiva e partecipativa ai giovani di un territorio troppo offeso e influenzato dalla camorra.
Hanno assistito con interesse alle proiezioni della sezione giovani anche Michelangelo Tommaso e Raffaele Napoli, rispettivamente attore e sceneggiatore della serie Un posto al sole: entrambi saranno poi protagonisti dell’incontro aperto al pubblico, alle 18.00 in Sala Montanari, dal titolo “Mafie, racket e usura in prima serata TV”.
A valutare i cortometraggi in concorso nella sezione Cortisonici Ragazzi è la Giuria Giovani, formata da alcuni studenti del Liceo Classico Cairoli con cui Cortisonici Ragazzi ha svolto un percorso di approfondimento incentrato su legalità e lotta alla mafia attraverso il cinema. La Giuria Giovani, che per la valutazione dei corti ha avuto modo di confrontarsi nei giorni passati con la sceneggiatrice e scrittrice Monica Zapelli, da sempre impegnata in tematiche come la lotta alla mafia (tra i suoi lavori di sceneggiatura, il film I cento passi di Marco Tullio Giordana), ha decretato:
Primo Premio:
Una vita in ostaggio (05’51’’ – 2018)
Isiss Don Milani Liceo Artistico – Venegono Inferiore / Luigi Marino
Motivazione:
Il cortometraggio è stato proclamato vincitore all’unanimità per il profondo messaggio che la trama, coinvolgente e ben strutturata, riesce a trasmettere. E’ una storia di coraggio e determinazione, ma anche di una scelta, quella di chi decide di passare dalla parte della legalità. E’ stata in particolare apprezzata l’ambientazione del corto, che riesce ad avvicinare al nostro territorio la lotta alla mafia.
1’ Menzione speciale:
La mafia uccide “Graziella Campagna” (1’55’’ – 2018)
Isiss Don Milani Liceo Artistico/Venegono Inferiore/Luigi Marino
Motivazione:
E’ stata assegnata la menzione a questo cortometraggio perché, ispirandosi ad una storia vera, riesce ad evidenziarne i punti salienti e costruire un racconto intenso e originale che mostra la presenza della mafia nella quotidianità e la sua terribile violenza contro le persone innocenti.
2’ Menzione speciale
Vittime di paura (05’23’’ – 2018)
Sonia Garzelli, Ester Noemi Crupi, Alexandra Benati, Gianluca Parisi / Fagnano Olona
Motivazione:
Il corto è stato premiato con una menzione d’onore per il ricercato espediente tecnico e cinematografico che riesce a trasmettere, attraverso suoni e musiche volutamente assordanti, l’opprimente e schiacciante natura della mafia. E’ il ritratto di una mafia invadente che incede profondamente nella quotidianità ingenua del protagonista, lasciando una libera interpretazione sul finale aperto. Degna di lode è la scelta della’ambientazione: il corto si sviluppa sul territorio locale, valorizzando l’universalità della lotta alla mafia.
Gli organizzatori del Marano Ragazzi Spot Festival hanno assegnato poi un premio speciale a:
La mafia uccide, il silenzio pure (2’28’’ – 2018)
Chiara Marelli, Matilde Colombo, Evelina Ryabko, Beltran Lubiani, Matteo Clerici, /Venegono Inferiore
Motivazione:
Per l’importanza data al valore della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie. E dopo lo spazio della Sezione Cortisonici Ragazzi, il festival continua oggi alle 19.30 con il cinequiz al Twiggy per poi proseguire alle 21.00 con la seconda somministrazione di Concorso Internazionale al Cinema Nuovo.
Per i più notturni, dopo le 23.00 alle cantine Coopuf torna la storica e imprescindibile sezione notturna Inferno, dedicata alle visioni difettose, scorrette, estreme: l’Inferno, come ogni anno, è la sezione fuori concorso del Festival Cortisonici che tenta di indagare in cosa abbiano ecceduto gli spericolati autori dei corti più dissacranti, ineducati, disarcionati che si possa immaginare. Un’occasione dove non c’è molto di politically correct diurno del festival lascia il posto alle sregolatezze, sia cinematografiche e sia di presentazione, che qui trovano la loro sede più appropriata. Quel che è certo è che in fondo l’amicizia è alla base del cinema infernale.
Informazioni sul programma: www.cortisonici.org
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