Hackathon al Don Milani. Obiettivo, migliorare la scuola digitale
Maratona nonstop di 24 ore per 70 studenti dell'istituto superiore, che hanno partecipato alla sfida promossa dal Ministero a livello nazionale

Hanno lavorato in una maratona non stop di 24 ore. Si sono confrontati e discusso per poi applicare le conoscenze in campo digitale per porre i mattoni della “scuola di domani”.
Bella esperienza all’istituto superiore Don Milani che, nella sede di Venegono Inferiore, ha ospitato il primo HACKATHON, manifestazione che si è svolta in contemporanea nelle 31 scuole italiane aderenti alla rete Wayouth.
70 studenti e studentesse delle classi terze e quarte dell’ISISS “Don L. Milani” di Tradate, suddivisi in otto team, hanno sviluppato percorsi specifici per scoprire “100 idee + 1 per migliorare la nostra scuola” secondo l’indicazione data dal MIUR nell’ambito del Piano Nazionale Scuola Digitale.
I gruppi, avvalendosi delle competenze acquisite nella partecipazione alle esperienze di hackathon organizzati dal Ministero e delle soft skills nell’ambito della tecnologia, della comunicazione e dell’imprenditorialità, hanno realizzato progetti incentrati su tre argomenti: “come creare un legame proficuo e duraturo tra il nostro Istituto ed il territorio in cui esso è inserito”; “rivediamo la didattica tradizionale in un’ottica digitale”; “Che cos’è il Don Milani?”, sentiamoci parte di qualcosa e facciamo in modo che tutti ci riconoscano per questo”.
Giulia Piatti, selezionata dal Miur per rappresentare l’Italia all’8° World Water Forum di Brasilia, WAYouth Head del “Don Milani”, insieme a nove tutor ha coordinato e guidato i gruppi che hanno lavorato fino a tarda notte nella sede di Venegono inferiore.
Il Dirigente scolastico, dott. Vincenzo Mita, ringraziando il prof. Emanuele Marcora, referente per l’Istituto delle attività legate agli hackathon, e le prof.sse Alessandra Calcara e Barbara Andreotti, per aver coordinato e supportato un’esperienza che ha permesso di valorizzare la strategia del lavoro di gruppo, ha affermato: «Si ottiene il meglio dai talenti collettivi, dalla capacità di sostenersi e dalla possibilità di moltiplicare le opzioni, grazie alla creatività che deriva dal confronto di idee».
I complimenti maggiori vanno ai ragazzi che, come ha evidenziato la giuria presieduta dalla dott.ssa Maria Silvia Tenti, consigliera del Comune di Venegono Inferiore delegata alla Pubblica istruzione, hanno trovato delle soluzioni eccellenti ai temi proposti, mettendo in luce che la condivisione, la collaborazione e il senso di appartenenza sono le caratteristiche essenziali per raggiungere l’obiettivo prefissato.
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