La Lombardia dimezza il ticket sanitario
Come primo provvedimento, l'assessore Gallera ha promosso il dimezzamento del ticket regionale che passerà da 30 a 15 euro. La misura ora al vaglio della commissione
Il ticket sanitario lombardo passerà dagli attuali 30 euro a un massimo di 15. Nella prima riunione di giunta regionale, l’assessore alla sanità Giulio Gallera, riconfermato nell’incarico, ha annunciato la diminuzione dei costi per visite ed esami specialistici: « Il governo centrale, con la sua impugnativa alla nostra prima delibera del dicembre 2016 ci ha fatto perdere un anno, ma fortunatamente ora possiamo finalmente consentire a oltre un milione e mezzo di cittadini lombardi di usufruire del dimezzamento del ticket sanitario regionale che passerà da un massimo di 30 a un massimo di 15 euro». La misura dovrà ora passare al vaglio della commissione consiliare competente ed entrerà in vigore dal quindicesimo giorno lavorativo successivo all’approvazione.
«Con questa misura – ha proseguito Gallera – saranno 90 i milioni che Regione Lombardia investe per esenzioni aggiuntive nei confronti dei cittadini lombardi, in attesa di poter eliminare definitivamente il ticket regionale».
7,8 EURO CONTRO I 10 DI MEDIA NAZIONALE – Il costo massimo del ticket sarà quindi 36 (ticket nazionale) +15 (ticket regionale) = 51 euro e non più 66 euro (36+30) come finora sostenuto per chi richiedeva ad esempio prestazioni come Tac del torace o Risonanza magnetica della colonna vertebrale. Sempre 51 euro (36+15) si pagherà anche per la colonscopia oggi effettuata al costo di 36 euro di ticket nazionale e 22,8 di ticket regionale(58,8 euro). Così facendo nel complesso il superticket mediamente pagato per ricetta sarà su base regionale di 7,8 euro invece dei 10 applicati a livello nazionale».
ESENZIONI AGGIUNTIVE – «I 20 milioni stanziati per il dimezzamento del ticket regionale- ha proseguito Gallera – si aggiungono ai 70 che Regione Lombardia già sostiene per le esenzioni aggiuntive rispetto a quelle nazionali. Queste riguardano: gli utenti con l’età fino a 14 anni (42 milioni); gli adulti in condizione di particolare fragilità, disoccupati e cassintegrati (22 milioni); dal 2015 i cittadini con reddito familiare fiscale annuale non superiore a 18.000 euro, e loro familiari a carico (6 milioni), un’esenzione concessa a circa 150.000 soggetti beneficiari».
IL 54% ASSISTITI ESENTE – L’assessore ha poi ricordato che in Lombardia sono quasi 4 milioni e centomila gli utenti che non pagano il ticket su un totale di oltre 7 milioni e mezzo di persone: « Questi soggetti beneficiano del 70% delle prescrizioni di specialistica erogate (27 milioni) e del 74% del valore economico delle prestazioni erogate».
L’elenco delle esenzioni totali o per prestazione correlata (per esempio relative alla patologia invalidante o all’infortunio) è consultabile all’indirizzo http://www.regione.lombardia.it/wps/wcm/connect/64762a83-002f-447a-a151-83e309a2267f/tabella+esenzioni+specialistica+ambulatoriale+18012018.pdf?MOD=AJPERES&CACHEID=64762a83-002f-447a-a151-83e309a2267f
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