Luciano Ligabue è la star del Baff 2018

Svelato il nome di peso del festival del cinema di Busto Arsizio

alessandro munari steve della casa baff 2018

Sarà Luciano Ligabue il super-ospite dell’edizione 2018 del Baff – Busto Arsizio Film Festival. Uno dei mostri sacri del rock italiano degli ulti 20 anni sarà sul palco del teatro Sociale per la serata di inaugurazione della sedicesima edizione durante la quale gli verrà consegnato il premio all’eccellenza. Insieme a lui la sera del 5 maggio ci sarà il produttore cinematografico Domenico Procacci, scopritore di un’infinità di talenti cinematografici.

La star del Baff 2018 è Luciano Ligabue

«Unico limite, non canterà nemmeno una canzone, nemmeno do re mi fa – sottolinea Steve Della Casa, direttore del festival bustocco – sarà comunque una presenza importante che arricchisce un festival che sarà già ricco di suo con l’omaggio al Commissario Montalbano, il Made in Italy Scuole, la collaborazione con il cinema Anteo di Milano, il concorso Short Cut  con Carla Signoris presidente di giuria».

Luciano Ligabue in concerto a Milano 2017

Sono stati svelati, dunque, i primi nomi di questa edizione nel corso della conferenza stampa che si è svolta – come di conseuto – a Villa Calcaterra, sede della scuola di cinema. Gli altri nomi dovrebbero essere pronti per la seconda conferenza stampa che si terrà a Milano». Il festival durerà l’intera settimana dal 5 al 12 maggio.

C’era molta attesa per scoprire le novità di questa edizione, soprattutto dopo i battibecchi con l’amministrazione dei mesi scorsi. Se qualcuno pensava ad un festival ridimensionato ha sbagliato i calcoli. Il presidente Alessandro Munari ha rilanciato: «Stiamo lavorando per integrare il festival con la città perchè questo è un festival legato al territorio che ama il cinema e lo dimostra con la scuola di cinema, con i cineforum nelle piccole sale, con la film commission – ha spiegato – e l’accordo coi commercianti ne è l’ennesima prova». Conferma l’assessore alla Cultura Manuela Maffioli:«C’è stata una gran risposta da parte dei commercianti di Busto con i negozianti che hanno acconsentito a lasciare illuminate le vetrine dopo la chiusura e i locali che rimarranno aperti più a lungo per accendere la movida che genera il festival».

Il Baff e la città di Busto Arsizio

Anche il sindaco ha voluto ribadire la vicinanza dell’amministrazione al festival: «Nonostante le difficoltà economiche abbiamo confermato il contributo anche quest’anno e abbiamo anche trovato una formula per velocizzare le rendicontazioni e l’incasso del contributo. Speriamo di fare ancora meglio l’anno prossimo».

Il manifesto Fantasy

Alla presentazione era presente anche il disegnatore del manifesto Ivan Calcaterra, bustocco e illustratore di Nathan Never, uno dei fumetti fantasy più conosciuti in Italia: «È un omaggio alla mia città – ha spiegato – ci sono i simboli antichi e moderni come la cupola di Santa Maria, il grattacielo e la ciminiera dalla quale escono questi schermi olografici e con in cima un cameraman donna che riprende». Un manifesto molto fantasy.

Il concorso Made in Italy Scuole

Paolo Castelli, docente dell’Icma,  ha presentato brevemente i film che verranno proiettati agli studenti: «Quest’anno il tema è quello del viaggio e i film che proietteremo sono tutte pellicole italiane di altissimo livello che affrontano questo tema in modo diretto e indiretto». I titoli sono “Come un gatto in tangenziale” di Riccardo Milani, “La ragazza nella nebbia” di Donato Carrisi, “Ammore e Malavita” dei Manetto Bros (che ha fatto anche incetta di David di Donatello), “Easy-Un viaggio facile” di Andrea Magnani, “Il padre d’Italia” di Fabio Mollo e “Tutto quello che vuoi” di Francesco Bruni.

Orlando Mastrillo
orlando.mastrillo@varesenews.it

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Pubblicato il 09 Aprile 2018
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Commenti

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  1. roberto_marabini
    Scritto da roberto_marabini

    Ne avevamo bisogno? Quando succederà che le amministrazioni locali sapranno ribellarsi alle frustrazioni ed alla mitomania dei loro protagonisti? Un festival del cinema a busto arsizio non regge il confronto nemmeno con la fantozziana Coppa Cobram. Ovviamente, discorso simile anche per la frustrante manifestazione cinematografica varesina … Se qualcuno volesse davvero fare cultura, invece di sfogare frustrazioni e velleitarismi con i miei soldi…

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