Coppa Italia, per Varese è giunta l’ora della verità

Il Campionato italiano di società si deciderà sui campi della Bocciofila Caccialanza di viale Padova a Milano il 24 maggio e sui campi della Bocciofila Crennese di via Duprè a Gallarate il 28 maggio

Bocce varie

L’elegante galoppo di Varese in questa prestigiosa competizione nazionale, che assurge, potenzialmente, a rivincita al Campionato Italiano di Società, finora non ha trovato alcun ostacolo capace di arrestarne la corsa: eliminate, in successione, Verbano-Cusio-Ossola, Como e Monza, senza tentennamenti, ma ora si presenta l’ora della verità della lirica di Federico Garcia Lorca, A las cinco de la tarde?

Può essere, può essere secondo Roberto Antonini, il Capitano – con la maiuscola, di certo, per il suo ruolo carismatico ed equilibratore della compagine – che ha espresso serenamente le obiettive difficoltà del prossimo match con Milano. Si confronteranno due corazzate, due super-Dreadnought, armate con cannoni da 406 mm., decise a non farsi affondare, anzi a colpire con decisione per ottenere la supremazia, sui campi della Bocciofila Caccialanza di viale Padova a Milano il 24 maggio e sui campi della Bocciofila Crennese di via Duprè a Gallarate il 28 maggio.

Roberto, quattro volte campione del mondo, oltre a svariati titoli italiani – «Quanti Roberto?» «Tanti, non so proprio risponderti con esattezza!» – è consapevole della forza di Varese, oltre a lui, “Il Capitano”, gli altri “cannoni” De Sicot, Andreani, Barilani, Signorini e Zarini, ma è altrettanto realista allorché snocciola i nomi degli avversari: Formicone, Marco e Paolo Luraghi, Viscusi anche loro con i nastrini delle onorificenze dei campionati mondiali, europei ed italiani più volte conquistati. «Allora, Roberto chi è il favorito?» «Loro, certamente – risponde con convinzione -, basti pensare che costituiscono l’ossatura della Società Caccialanza, Società che si è piazzata al secondo posto del Campionato Italiano di quest’anno ed era, inoltre, il campione uscente». «Quindi nessuna speranza? Formicone nell’individuale è davvero imbattibile?».

Roberto ha un sussulto: «Eh, no, non siamo la vittima sacrificale, nel 2016, anche se un po’ diversi come formazione, i campioni italiani siamo stati noi dell’Alto Verbano. È vero che le formazioni non sono quelle del campionato e la Coppa Italia è spietata con l’eliminazione diretta, dentro o fuori ad ogni incontro, ma noi siamo convinti dei nostri mezzi e faremo di tutto per sovvertire i pronostici. Varese manca ormai da troppo tempo nell’Albo di questa competizione, la vincemmo a Chieti tantissimi anni fa con Riva e Peschiera: sarebbe ora di rinfrescare i ricordi».

Antonini sfuma così, con pacatezza, ma con pari decisione le intenzioni di Varese, sarai tu Capitano il matador nel “tercio de muleta”? Alle cinque della sera non sarà il toro ad avere il cuore in alto.

LEGGI PILLOLE DI BOCCE

di
Pubblicato il 21 Maggio 2018
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.