Il Pd ricomincia dalla Festa dell’Unità alla Schiranna
Si riparte il 2 giugno con la festa del tesseramento e un nuovo logo. Circa 300 volontari garantiranno i vari servizi (ristorazione, bar, spazio dibattiti e libreria). «La Festa è la rappresentazione più bella del Pd»

«Dopo quello è che successo alle ultime elezioni c’è una base disorientata ma sabato 2 giugno apriremo con la nostra festa del tesseramento». Bassano Falchi, responsabile della Festa dell’Unità provinciale, è come uno di quei generali che dopo una sonora sconfitta deve serrare i ranghi delle truppe. Per motivare i 300 volontari che lavorano all’area della Schiranna per i tre mesi estivi, ha dovuto fare il tour per i circoli del Pd della provincia, incontrandoli uno per uno. E come un buon generale, per evitare la diserzione di massa, ha fatto leva sull’esempio e l’orgoglio degli iscritti. «I miei capelli bianchi sono quelli di uno che da 50 anni non si è perde una sola festa». Una frase che non ha sortito effetti solo su tre persone.
(foto da sinistra, Michelangelo Moffa, Bassano Falchi e Giacomo Fisco)
Nonostante la batosta elettorale e l’incertezza che caratterizza il Pd in questo momento, la Festa dell’Unità ricomincia con un obiettivo preciso: allargare la base dei partecipanti per iniziare a tamponare l’emorragia elettorale. «Questa festa è fondamentale per finanziare le attività del partito e dei circoli sul territorio – spiega Falchi – È però anche un luogo di partecipazione vera, non legata solo alla buona cucina, ma anche a una proposta culturale e politica aperta a tutti».
Non è stata fatta una programmazione degli incontri per tutti e tre i mesi, ma settimana per settimana verranno definite le varie iniziative. «Grazie a un accordo con la Libreria Feltrinelli – continua Falchi – faremo numerose presentazioni di libri mentre stiamo ancora valutando i politici nazionali da invitare. Vorremmo anche coinvolgere Slow Food e i produttori locali sul versante enogastronomico». Al debutto del 2 giugno (inizio 18 e 30) saranno presenti oltre al sindaco di Varese Davide Galimberti e l’assessore Roberto Cecchi interverranno i vertici provinciali e regionali del partito, vale a dire il consigliere regionale Samuele Astuti e il senatore Alessandro Alfieri.
Negli ultimi anni alla festa dell’Unità della Schiranna hanno partecipato in media ventimila persone. Una presenza che il responsabile ritiene di poter incrementare ulteriormente grazie alla collaborazione con i Giovani democratici a cui verranno garantiti «massima libertà e sostegno economico».
Il segretario Michelangelo Moffa e il consigliere comunale di Varese Giacomo Fisco puntano a valorizzare la festa stringendo alleanze con varie associazioni culturali e artistiche. «Le elezioni del 4 marzo rivelano che il partito ha qualche problema con le fasce di elettori più giovani – dice Moffa – ecco perché credo che l’esperienza dello scorso anno con la festa regionale dei giovani del Pd sia da ripetere».
L’imperativo è dunque allargare la base dei partecipanti, aprendo le porte alle associazioni e alle singole persone che hanno voglia di confrontarsi . «Chi viene in questo spazio – conclude Fisco – può parlare sia con il senatore che con il semplice iscritto al partito. La Festa è la rappresentazione più bella che abbiamo del Partito democratico».
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