Continua il braccio di ferro tra Fedex e lavoratori
È andato a vuoto, sostanzialmente, l'incontro al Ministero. I lavoratori preparano nuove iniziative in vista del prossimo incontro azienda-sindacati

Continua il braccio di ferro tra i vertici Fedex da una parte, i lavoratori mobilitati contro i licenziamenti e i sindacati dall’altra: è andato a vuoto, sostanzialmente, il nuovo ciclo d’incontri al Ministero dello Sviluppo Economico e ci si riaggiorna tra una settimana.
Sindacato e azienda hanno fissato due giornate consecutive d’incontri per il 25 e 26 giugno ,il ministero a sua volta ha convocato le parti per il 4 luglio invitandole ad impegnarsi ulteriormente al fine di trovare un accordo risolutore.
«L’azienda mantiene la barra dritta sulla sua decisione, sulla chiusura delle filiali impattate, e ancora oggi non sono disponibili a darci rassicurazioni sul ricollocamento» spiega Luca Bettoni, funzionario Filt-Cgil, appena uscito dall’incontro a Roma. La linea dell’azienda rimane dunque quella di un certo numero di ricollocazioni sui fornitori (vale a dire: passaggio dei dipendenti ad aziende in appalto) e incentivazioni all’uscita. «Noi rimaniamo disponibili a ragionare, ma manteniamo il nostro no fermo alla ricollocazione esterne su fornitori e sui licenziamenti. Sul resto disponibili a discutere, ma ad oggi non è avvenuto». L’incontro si è tenuto al ministero, ma senza la presenza del ministro Di Maio (che allo scorso giro invece aveva incontrato una delegazione di lavoratori, ma in separata sede: all’incontro-trattativa hanno partecipato in questo caso anche tre esponenti politici regionali da Lombardia, Piemonte e Lazio e un deputato Pd del Veneto.
«Lo stesso Ministero descrive un quadro meno semplice di quanto prospettato inizialmente» spiega ancora Bettoni. Il 25 e 26 giugno è previsto un nuovo giro di trattativa tra sindacati e azienda, in vista di un nuovo incontro al Ministero fissato per il 4 luglio, due giorni prima della scadenza della procedura. Nel frattempo lavoratori e organizzazioni preparano nuove assemblee sindacali e presidi in vista dell’incontro del 25, quindi è possibile che anche questa settimana si vedranno nuove mobilitazioni, dopo quella a Bollate lunedì e quella a Malpensa nella notte di oggi, 19 giugno (citiamo Bollate e Malpensa, ma le iniziative sono in tutta Italia).
«Se nei prossimi incontri non emergeranno novità positive, i numeri delle ricollocazioni attualmente proposti sono ampiamente insufficienti – spiega infine una nota della Filt Cgil – si terrà una mobilitazione nazionale unitaria con manifestazione a Roma mentre il prossimo 21 giugno».
Nella serata di martedì 19 giugno a Malpensa è stato attuato un nuovo blocco dei mezzi in entrata e in uscita, come era avvenuto nella notte precedente.
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