È il tempo delle mesetas
Lasciata Burgos il cammino di Santiago entra negli altipiani. Il caldo e la lunghezza della tappa sono impegnativi
Il colore del grano, le strade impolverate, il rumore del vento. Sono iniziate le mesetas, gli altipiani tra Burgos e León tra gli 800 e i 1000 metri di altezza. Sono il tratto del cammino più fotografato. Quello che ami o odi. Quello che alcuni, spaventati dalle distanze e anche dal gran caldo, saltano. A me non è mai venuto in mente di tagliare queste tappe perché hanno un fascino particolare e oggi ne ho subito avuto un vero assaggio.
Trentun chilometri per arrivare a Hontanas, un piccolo villaggio che ha più ostelli per i pellegrini che case. Partenza prestissimo da Burgos. La vista della cattedrale ancora quasi al buio ci ha ripagato della levataccia. Un cielo limpido con tante sfumature di colore ci accoglie alle 6. Qui l’alba arriva un’ora dopo dell’Italia e il sole inizia a far capolino dopo le 6.30. Sul tetto di una chiesetta ancora dentro la città c’è un grande nido di cicogna e la sua proprietaria sta lì a prepararsi per il primo volo. L’uscita da Burgos è meno impegnativa dell’ingresso. In meno di un’ora si è fuori dalla città passando a lato di un bel parco e poi della zona universitaria.
Cammino con Fabio fino a Tardajos, poi lui si ferma ad aspettare le amiche danese e tedesca. Ci ritroviamo dopo oltre dieci chilometri a Hornillas. Mancano ancora 10 e il caldo inizia a fare il suo effetto. Malgrado questo oggi è una giornata piena di energia per me e vado come un treno. Solo un momento di rallentamento e vera fatica verso il chilometro 28, ma ormai la meta era davvero vicina. Sono arrivato prima delle 14 con un tempo per me incredibile. In paese ci sono 35 gradi, il che significa che negli ultimi km abbiamo camminato a 38.
È impegnativo e non c’è dubbio, ma la pace, il silenzio e i panorami che ti circondano hanno dell’incredibile. Lungo tanta strada oggi la mente è andata in tanti spazi diversi. Durante i dieci chilometri percorsi in compagnia abbiamo parlato del cambiamento dei costumi e per una buona ora dei figli e dell’affido. Poi tanti pensieri in libertà e per un buon tratto anche idee per il futuro del giornale. Ma di questo ne parleremo in altre occasioni. Domani la tappa sarà di poco più corta scegliendo di equilibrare anche quella tra due giorni. In ogni caso oscillerà tra i 29 e i 35 chilometri.
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